BTP Futura 2037 quali vantaggi offre e quando conviene rispetto ai Buoni fruttiferi postali?

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Ormai in rampa di lancio il prossimo BTP Futura 2037. Da domattina e fino alle 13 di venerdì 23, salvo chiusura anticipata, sarà infatti possibile aderire al collocamento del nuovo bond (codice ISIN durante il periodo di collocamento: IT0005442089).

Analizziamo in questa sede il prodotto: il BTP Futura 2037 quali vantaggi offre e quando conviene rispetto ai Buoni fruttiferi postali?

Gli elementi di similitudine tra BTP Futura 2037 e Buoni fruttiferi postali

Vediamo anzitutto gli elementi in comune più importanti tra le due distinte famiglie di prodotti.

La prima in assoluto rimanda al grado di rischio dei due prodotti, praticamente molto basso. Il BTP Futura è emesso dal MEF mentre i Buoni sono emessi da Cassa Depositi e Prestiti (CDP) e distribuiti per il tramite di Poste Italiane. Ma CDP è a sua volta controllata dal Tesoro, cioè MEF. In entrambi i casi, quindi, c’è la garanzia dello Stato.

Un secondo tratto di comunanza rimanda al regime fiscale agevolato al 12,50% sugli interessi attivi maturati.

Procediamo con l’analisi del BTP Futura 2037: quali vantaggi offre e quando conviene rispetto ai Buoni fruttiferi postali? Altro tratto condiviso è la struttura cedolare del tipo step-up. Vale a dire un andamento crescente dei tassi d’interessi attivi offerti all’aumentare del periodo di possesso dei rispettivi strumenti.

Chiariamolo meglio: il BTP Futura offre 4 tassi distinti e crescenti ad ognuno dei rispettivi quadrienni. Si parte dallo 0,75% dei primi 4 anni per giungere al 2% dell’ultimo quadriennio (16 anni in totale).

Ad esempio il BFP 3X4 dura 12 anni ed offre un rendimento effettivo annuo lordo dello 0,10% alla fine del 3° anno. Poi si passa allo 0,20% alla fine del 2°, infine lo 0,30% e lo 0,50% al termine del 9° e 12° anno.

Dunque, il BTP Futura 2037 quali vantaggi offre e quando conviene rispetto ai Buoni fruttiferi postali?

Ora passiamo invece all’analisi degli elementi che distinguono maggiormente le due tipologie di prodotti.

Aldilà dei tassi riconosciuti dai rispettivi prodotti, c’è da sottolineare la tempistica con cui quegli interessi vengono riconosciuti. Questo discorso vale nel caso di vendita anticipata del prodotto, ossia prima della sua naturale scadenza.

Bene: nel caso dei BFP, gli interessi vengono riconosciuti solo alla fine della finestra temporale di riferimento. Ossia alla fine triennio nel caso del Buono 3X4 oppure del quadriennio nel caso del 4X4; e così via. Solo il Buono Ordinario gode di maggiore flessibilità al riguardo. Nel senso che, dopo il 1° anno dall’acquisto, gli interessi sono riconosciuti ad ogni bimestre.

Invece nel caso del BTP Futura la cedola è semestrale. Non solo, ma in caso di vendita durante il suo periodo di maturazione, il prezzo di mercato del bond include anche il relativo rateo maturato.

In soldoni si tratta di un pro a favore del BTP Futura e non del Buono.

La certezza sul capitale investito

Chiudiamo la trattazione circa il BTP Futura 2037, quali vantaggi offre e quando conviene rispetto ai Buoni fruttiferi postali.

Il secondo tratto di distinzione si rivelerà essere invece un pro a favore dei Buoni e non del BTP Futura.

Uscendo dall’investimento prima della scadenza del prodotto, i BFP riconoscono al risparmiatore sempre il 100% del capitale inizialmente versato. Per chi cerca a priori la certezza assoluta e senza alcuna condizione del ritorno integrale di quanto ha versato, il prodotto si presta allo scopo.

Viceversa il BTP Futura 2037 (ma lo stesso vale per tutti i titoli di Stato) se venduto anzitempo può dar vita tre casistiche differenti. La prima, che si venda il bond allo stesso prezzo di acquisto: l’operazione sarebbe neutrale.

Oppure può avvenire che lo si venda a un prezzo maggiore o inferiore a quello al quale lo abbiamo acquistato. Nel primo caso porteremo a casa un guadagno in conto capitale, ossia sulla differenza tra i soldi investiti e quelli incassati all’atto della vendita. Il contrario si verificherà invece nell’altra casistica.

Infine l’ultime divergenza, il premio fedeltà: esso è presente solo nel BTP Futura e non nella struttura dei BFP.

Ecco dunque esposto il BTP Futura 2037: quali vantaggi offre e quando conviene rispetto ai Buoni fruttiferi postali. Infine, nell’articolo di cui qui il link illustriamo i dettagli tecnici che riguardano il neo-bond in collocamento da domani.

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