Azioni del Ftse Mib che stanno mettendo a dura prova i nervi degli investitori

Le azioni Danieli stanno mettendo a dura prova i nervi degli investitori

Dopo una fase rialzista durata circa due mesi, da fine novembre il titolo Danieli è come ingabbiato in uno strettissimo trading range. Ci sono, quindi, tutti i presupposti per parlare di azioni del Ftse Mib che stanno mettendo a dura prova i nervi degli investitori. Quali sono i livelli oltre i quali il titolo potrebbe dare vita a una fase direzionale?

Gianpietro Benedetti CEO Danieli

Gianpietro Benedetti CEO Danieli – proiezionidiborsa.it

Anche le buone notizie non smuovono le quotazioni

Senza andare troppo lontano nel tempo, nelle ultime due settimane ci sono state due importanti notizie positive che hanno riguardato il titolo Danieli.

La società ha ricevuto un finanziamento dalla Banca europea per gli investimenti (Bei) per raggiungere la neutralità climatica entro il 2050. Un obiettivo molto importante se si pensa che l’industria globale siderurgica da sola è responsabile per il 10% delle emissioni di CO2 a livello globale.

Danieli ha siglato una commessa da 150 milioni di euro per fornire un’acciaieria negli Stati Uniti.

Nonostante queste notizie la reazione del mercato è stata praticamente inesistente con le quotazioni che hanno continuato a restare come paralizzate.

Da notare che nell’ultimo anno nel suo settore di riferimento solo il titolo Interpump ha fatto peggio di Danieli. Inoltre quest’ultimo ha fatto peggio dell’indice Ftse Mib.

L’analisi fondamentale ci dice che il titolo è molto ben messo

Tra i punti di forza del titolo c’è sicuramente la sua sottovalutazione. Qualunque sia l’indicatore utilizzato, infatti, il titolo Danieli appare come sottovalutato non solo rispetto ai suoi competitors, ma anche in assoluto. Ad esempio, sia il rapporto prezzo su fatturato che il Price to Book ratio mostrano una sottovalutazione superiore al 70%. Questa è confermata dal rapporto prezzo su utili che esprime una sottovalutazione superiore all’80%.

Più cauti sono gli analisti, il loro prezzo obiettivo medio, infatti, esprime una sottovalutazione superiore al 30% con una dispersione che è di circa il 10%. Questo livello di sottovalutazione è in linea con il fair value, calcolato con il metodo del discounted cash flow, che esprime una sottovalutazione del 18% circa.

Per quel che riguarda la situazione finanziaria, poi, l’indice di liquidità è superiore a 1 e il rapporto tra debito e capitalizzazione è pari al 25%.

Azioni del Ftse Mib che stanno mettendo a dura prova i nervi degli investitori: le indicazioni dell’analisi grafica

Il titolo Danieli (MIL:DAN) ha chiuso la seduta del 3 gennaio a quota 21,35 euro, in ribasso dello 0,47% rispetto alla seduta precedente.

La tendenza in corso sul titolo Danieli è indecifrabile

La tendenza in corso sul titolo Danieli è indecifrabile – proiezionidiborsa.it

La tendenza in corso è indecifrabile, visti i continui rovesciamenti di fronte. Da molte settimane, però, le quotazioni sono ingabbiate all’interno dell’intervallo 20,60 euro – 21,85 euro. Solo una chiusura giornaliera esterna a uno di questi livelli potrebbe dare direzionalità alle quotazioni.

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