Azioni che nel breve potrebbero continuare a scendere

Unicredit

Tra i titoli bancari a maggiore capitalizzazione, Unicredit è quello che nelle ultime settimane ha meglio resistito alle pressioni ribassiste. Se si guarda alla performance a un mese, infatti, è stato tra i migliori titoli bancari di Piazza Affari con una performance positiva di circa il 7%.

Sulle ragioni che hanno portato a questo risultato abbiamo già detto in un articolo precedente. Riassumendo, sono state le parole dell’amministratore delegato Orcel che hanno dato forza al titolo.

Adesso, però, le quotazioni si trovano su livelli critici che nel breve potrebbero spingere al ribasso il titolo.

Le valutazioni basate sull’analisi fondamentale

Fatta eccezione per il rapporto tra prezzo e utile, qualunque sia l’indicatore utilizzato, l’analisi fondamentale restituisce un titolo sottovalutato. Ad esempio, il rapporto tra prezzo e fatturato esprime una sottovalutazione di oltre il 50% rispetto alla media del settore di riferimento. Il rapporto prezzo su utili, invece, è in linea con le attuali quotazioni. Sottovalutazione confermata anche dal fair value, calcolato con il discounted cash flow, che la valuta in circa il 60%.

Interessanti, poi, sono le prospettive per il rendimento del dividendo. Secondo quanto riportato su riviste specializzate, infatti, nei prossimi anni si potrebbe aggirare in area 8%. Inoltre, il giudizio medio degli analisti è comprare con un prezzo obiettivo che esprime una sottovalutazione di oltre il 40%. La dispersione, ovvero la differenza di raccomandazione tra i diversi analisti, però, è molto grande aggirandosi intorno al 20%.

Azioni che nel breve potrebbero continuare a scendere: le indicazioni dell’analisi grafica

Il titolo Unicredit (MIL:UCG) ha chiuso la seduta del 30 settembre in rialzo del 2,63% rispetto alla seduta precedente, a quota 10,458 euro.

La tendenza in corso è ribassista, ma le quotazioni si trovano molto vicine a un livello, area 10,598 euro (I obiettivo di prezzo), oltre il quale la tendenza potrebbe invertire al rialzo. In questo caso, infatti, il titolo potrebbe spingersi verso area 12 euro.

Qualora, invece, si dovesse continuare al ribasso, saremmo al cospetto di azioni che nel breve potrebbero continuare a scendere. In questo caso l’obiettivo successivo potrebbe andare a collocarsi in area 9,746 euro (II obiettivo di prezzo). La massima estensione ribassista, invece, potrebbe posizionarsi in area 8,894 (III obiettivo di prezzo).

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