Aumenti in busta paga fino a 72 euro mensili grazie al rinnovo del contratto per questa categoria di lavoratori

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In questi ultimi mesi, il rinnovo di alcuni contratti di lavoro ha permesso di appesantire le buste paga di molti lavoratori. Per esempio, di recente oltre 200 mila dipendenti statali hanno avuto nell’uovo di Pasqua un cospicuo aumento di stipendio. Da questo mese, un’altra categoria di lavoratori del settore privato avrà una busta paga più pesante grazie al rinnovo del contratto di lavoro.

A Pasqua migliaia di dipendenti statali hanno trovato un bel regalo nell’uovo. Grazie alla firma del nuovo contratto di lavoro, molti dipendenti della Pubblica Amministrazione hanno ottenuto un incremento di stipendio mensile superiore ai 100 euro. Il contratto era relativo al biennio 2019-2021, quindi coloro che ne avranno diritto riceveranno anche gli arretrati in base al nuovo accordo. Anche chi, nel frattempo, è andato in pensione o magari ha lasciato il posto di lavoro per altri incarichi, avrà diritto agli arretrati.

Aumenti in busta paga fino a 72 euro mensili grazie al rinnovo del contratto per questa categoria di lavoratori

Nella stessa situazione si trova un’altra categoria di lavoratori del settore privato che da mesi era in attesa del rinnovo del contratto di lavoro. Finalmente il nuovo accordo è stato siglato e prevede importanti novità rispetto al precedente. Soprattutto un importante aumento di stipendio mensile.

Gli operai agricoli e florovivaisti finalmente hanno un nuovo contratto che durerà fino al 2025. Il vecchio era scaduto a dicembre dello scorso anno. Questo rinnovo riguarda circa 1 milione di lavoratori che operano nel settore agricolo, che si occupano di fiori e piante o che operano nell’allevamento.

La voce più importante del nuovo contratto collettivo nazionale del lavoro sono, senza dubbio, gli aumenti in busta paga fino a 72 euro. Ma anche alcune modifiche al welfare sono importanti per il lavoratore. Complessivamente l’accordo prevede un incremento retributivo del 4,7% ma a scaglioni. Nel biennio 2022-2023 ci sarà un aumento del 3%. A gennaio 2023 scatterà un ulteriore incremento dell’1,2% e da giugno 2023 ci sarà un ulteriore aumento dello 0,5%. Gli esperti calcolano che un lavoratore stagionale qualificato avrà mediamente un incremento mensile proprio attorno ai 72 euro.

Per quanto riguarda le modifiche relative al welfare, il nuovo contratto prevede un allungamento del congedo obbligatorio di maternità. In base al nuovo accordo questo supererà i 5 mesi previsti dall’INPS. In questo periodo il lavoratore interessato riceverà un assegno pari all’80% dello stipendio.

Altra modifica importante riguarda l’assegno di solidarietà per i lavoratori con contratto a tempo determinato. Questo scatterà in caso di interventi chirurgici e non solo per patologie gravi come da precedente contratto.

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