Attenzione perché secchezza degli occhi e necessità di chiudere spesso le palpebre potrebbero essere le avvisaglie di una patologia poco nota

palpebre

Il nostro organismo comunica in modo costante con noi. Il corpo, infatti, cerca di mandare continui segnali per farci capire se c’è qualcosa che non va. Ascoltando i messaggi in modo attento, potremmo sicuramente comprendere la situazione e riconoscere alcuni problemi su cui intervenire. Rimanere informati sui diversi sintomi di varie malattie, quindi, può certamente essere un primo passo importante. In questo modo, infatti, avremo l’opportunità di captare in modo immediato se qualcosa non sta funzionando come dovrebbe. E, di conseguenza, potremo confrontarci con il nostro medico di fiducia in modo specifico.

Blefarospasmo essenziale, la patologia poco conosciuta che colpisce il movimento degli occhi  

Oggi ci concentriamo sui segnali che il nostro corpo potrebbe inviare se dovessimo avere il blefarospasmo essenziale. In questo caso, stiamo parlando nello specifico di una patologia che colpisce per lo più persone in età avanzata. La patologia riguarda precisamente gli occhi e si manifesta in forma bilaterale. Le ragioni per cui si manifesta questa malattia non sono ancora evidenti e ci sono degli studi in atto per capirne di più. Di base, la teoria più accreditata è che la malattia sia legata ad un malfunzionamento dei gangli della base (nervi nel cervello) responsabili del movimento. Ci sono, però, anche dei fattori esterni che possono contribuire alla comparsa della patologia. Tra di essi, l’assunzione di alcuni farmaci come gli anticonvulsivi, determinati tipi di anestetici o i neurolettici.

Attenzione perché secchezza degli occhi e necessità di chiudere spesso le palpebre potrebbero essere le avvisaglie di una patologia poco nota

Ci sono alcuni segnali che potrebbero farci riconoscere il blefarospasmo essenziale. A spiegarli nel dettaglio sono proprio gli esperti di Humanitas, che offrono un quadro completo della situazione. In primis, si potrebbe riscontrare una contrazione non volontaria del movimento delle palpebre. Queste ultime, infatti, verrebbero aperte e chiuse in modo abbastanza costante, senza poterle controllare. Inoltre, tra i diversi segnali, ci sono anche la secchezza degli occhi stessi e la sensibilità di questi ultimi all’esposizione della luce. Il problema fondamentale è che, con il passare del tempo, il blefarospasmo essenziale potrebbe portare a una forte limitazione della vista. Per questo motivo, sarebbe meglio intervenire.

Dunque, cerchiamo di fare attenzione perché secchezza degli occhi e necessità di sbattere le palpebre senza poterlo controllare, sono tra i campanelli d’allarme che potrebbero indicare la presenza di questa patologia. Ovviamente, questi sintomi potrebbero anche essere collegati ad altro. Per questo motivo, non bisogna allarmarsi. Piuttosto, la cosa migliore da fare sarà prenotare una visita presso il nostro medico di fiducia, così da poter ottenere risposte certe e concrete.

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