Attenzione alle minacce via email, ecco come riconoscerle

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Noi della Redazione abbiamo parlato diverse volte dell’importanza di fare attenzione alle email che riceviamo per non incorrere in pericolose truffe. In un precedente articolo (link qui) si è evidenziato come i reati informatici siano in aumento negli ultimi mesi a causa della pandemia da coronavirus.

La fragilità di chi ha perso il lavoro rappresenta un’ottima mira per chi cerca di arricchirsi ai danni dei più deboli. E quindi, oggi come non mai, far caso alle email “sospette” che si ricevono è più importante che in ogni altro momento. Ma quali sono queste email sospette? Riconoscerle non è sempre facile, ma con qualche escamotage e accorgimento in più potremo evitare di cadere in errore.

Attenzione alle minacce via email, ecco come riconoscerle

Quando riceviamo un messaggio da un nome ufficiale come ad esempio “Amazon” (il più utilizzato per le truffe telematiche) dobbiamo leggere correttamente l’indirizzo del mittente. Infatti, capita che ci appaia come mittente proprio Amazon, ma se apriamo la mail o l’elenco della posta in arrivo, il nome e l’indirizzo cambiano. Alcuni tentativi di phishing vedono come mittente addirittura noi stessi. In questi casi, quindi, ci risulterà un fantomatico messaggio di Amazon mandato però dal nostro indirizzo email a noi stessi.

Un altro elemento a cui far caso sono i dettagli dell’indirizzo di posta. Gli indirizzi ufficiali terminano sempre con .it o .com preceduti dal nome dell’azienda di riferimento. Quelli non ufficiali, invece, riportano sempre qualche modifica, numeri, segni o una chiocciola (@) tra il nome e il dominio di internet.

Le ultime trovate

Le ultime trovate in fatto di truffa riguardano la modifica di una lettera del nome ufficiale all’interno dell’indirizzo del mittente. Prendendo sempre l’esempio di Amazon, negli ultimi tempi gira un messaggio intitolato Alert in cui la “n” di Amazon è sostituita da una “ᶇ”.

Richieste di denaro e ipotetici mancati pagamenti dovrebbero sempre illuminare una lampadina nella nostra testa e farci stare all’erta. Attenzione alle nuove minacce via email, ecco come riconoscerle per non farci raggirare.

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