Attenzione alla carenza di questa vitamina in menopausa perché aumenterebbe i rischi per il cuore

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La menopausa è un periodo molto delicato della vita, in cui potrebbero aumentare i rischi per la salute. Abbiamo parlato più volte dei rischi per le ossa in menopausa e di come tentare di limitarli attraverso la giusta alimentazione e l’attività fisica. Ma l’osteoporosi non è l’unico nemico da sconfiggere durante la menopausa. Il corpo, che subisce grandi mutamenti, potrebbe essere più vulnerabile anche al rischio cardiovascolare. Anche in questo caso, la giusta integrazione di nutrienti è fondamentale.

Secondo il parere degli esperti della American Heart Association, un ruolo chiave in quest’ottica lo giocherebbe la vitamina D. Per scongiurare i rischi di ictus e altri rischi cardiaci, bisognerebbe fare particolare attenzione alla carenza di questa vitamina in menopausa. Gli esperti, infatti, riportano dati che metterebbero in luce la correlazione inequivocabile tra carenza di vitamina D e rischio cardiovascolare aumentato. Di seguito vediamo i dati riportati degli esperti, ripresi anche sulle pagine dell’Istituto Superiore di Sanità.

Attenzione alla carenza di questa vitamina in menopausa perché aumenterebbe i rischi per il cuore

Era già noto che la vitamina D fosse fondamentale per il nostro organismo e per mantenerlo in salute. Secondo il parere degli esperti americani, questa vitamina giocherebbe un ruolo chiave soprattutto durante la menopausa. Una carenza di vitamina D durante la menopausa, infatti, sembrerebbe poter essere un campanello d’allarme del rischio cardiaco.

Gli esperti riportano i dati ottenuti da ricerche portate avanti per anni e condotte su un campione di oltre 2.000 donne bianche. Tutte le donne facenti parte del campione avevano un’età compresa tra i 45 e i 48 anni. I ricercatori hanno cercato di calcolare i rischi cardiaci delle donne, scoprendo che ben 788 avevano un cuore a rischio. Tutte le donne ad alto rischio cardiaco avevano anche carenze importanti di vitamina D.

Anche glucosio e trigliceridi aumenterebbero in carenza di questa vitamina, mentre diminuirebbe il colesterolo buono

Come detto in precedenza, gli esperti hanno riportato i dati della ricerca in occasione dell’incontro annuale dell’American Heart Association. Oltre a evidenziare la correlazione tra carenza di vitamina D e rischio cardiaco, gli esperti hanno evidenziato anche altro. Secondo il loro parere, livelli bassi di vitamina D porterebbero anche all’aumento di trigliceridi e glucosio. Al contrario, diminuirebbero i livelli di colesterolo HDL (il cosiddetto colesterolo buono). Per questo, soprattutto durante la menopausa, parrebbe di grande importanza fare il pieno di vitamina D.

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