Ansia, stanchezza ricorrente, disturbi del sonno e dolori alle articolazioni possono essere alcuni sintomi della carenza di vitamina D, ecco quando assumerla 

vitamina d

Ascoltare il proprio corpo è la prima regola da seguire per sentirsi meglio e vivere in salute.

Quando qualcosa inizia a non funzionare come dovrebbe, il corpo umano inizia a parlare attraverso sensazioni come stanchezza, irritabilità e cattivo umore.

O anche attraverso dolori fisici, come può succedere con un mal di testa o con un problema di pancia e così via.

Sebbene, oggi, il tempo per ascoltarsi sia davvero poco a causa dei ritmi frenetici della vita con cui quasi tutti, devono fare i conti nella società moderna.

È importante, ai primi segnali, fermarsi ad ascoltare ciò che il corpo vuole comunicare.

Lo stress

Nella società moderna quasi 9 italiani su 10 soffrono di disturbi legati allo stress. In pratica circa l’85% della popolazione secondo i dati dell’OMS, l’Organizzazione Mondiale della Sanità.

Lo stress è acuito anche dalla pandemia che all’improvviso ha reso tutto precario, senza alcuna certezza per il domani.

Il tutto facendo aumentare i casi di depressione, di ansia ed insonnia.

Ma quest’oggi metteremo da parte gli ultimi due anni, davvero durissimi per il Mondo intero, legati alla pandemia. Parleremo invece, di alcuni disturbi, questa volta conseguenti al deficit di una vitamina molto importante per l’organismo umano, la vitamina D.

Ansia, stanchezza ricorrente, disturbi del sonno e dolori alle articolazioni possono essere alcuni sintomi della carenza di vitamina D, ecco quando assumerla

La vitamina D conosciuta anche come vitamina del Sole è fondamentale per l’organismo umano.

Oltre ad essere utile per le ossa, è importante per il sistema cardiovascolare, per il funzionamento della tiroide e per controllare le infezioni.

Quando nell’organismo i livelli ematici di vitamina D sono inferiori ai 30ng/L vi è carenza di questa vitamina.

Per scoprirlo occorre sottoporsi ad un test di dosaggio del 25-OH-D che si effettua con un prelievo ematico.

Le categorie più a rischio

Il deficit di vitamina D non si manifesta sempre con dei sintomi, soprattutto quando i valori non connotano una carenza grave con valori inferiori a 10ng/L.

In questi casi, ansia ma anche disturbi del sonno e dolori alle articolazioni possono essere alcuni sintomi di questa carenza.

Sono più a rischio di deficit di vitamina D gli anziani, le persone con la pelle scura, le donne in gravidanza ed allattamento e chi soffre di patologie dermatologiche.

Anche chi soffre di patologie renali ed epatiche o chi segue lunghe terapie a base di cortisonici o farmaci antiepilettici è più a rischio di altri.

Senza dimenticare che anche tutte le persone affette dalla sindrome del colon irritabile possono presentare un deficit di vitamina D.

Tuttavia, pur non rientrando tra le categorie a rischio, in presenza di ansia, stanchezza ricorrente, disturbi del sonno e dolori alle articolazioni è bene sottoporsi ad un controllo.

Una volta accertata la carenza nell’organismo della vitamina D, previo consulto con il proprio medico di fiducia, se ne consiglia l’assunzione a cena o, comunque, nel tardo pomeriggio.

L’assunzione della vitamina D avrebbe un ruolo terapeutico non solo per i disturbi del sonno ma anche per il trattamento dei dolori alle articolazioni.

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