3 madornali errori che tutti fanno quando il cane entra in casa per la prima volta

cane

L’arrivo di un nuovo cane in casa è uno dei momenti più attesi da bambini e adulti. È un giorno che tutti ricordano. Ma se vogliamo educare il nostro cane ed evitare traumi e problemi inutili, dobbiamo imparare a organizzare l’arrivo con criterio.

Forse siamo abituati ai film, in cui l’arrivo di un cane a casa è un tripudio. Ma questo è profondamente sbagliato. Allora evitiamo 3 madornali errori che tutti fanno quando il cane arriva il primo giorno a casa.

Partire con il giusto approccio, con ciotole e cuccia pronte

Il primo grosso equivoco riguarda l’arrivo fisico in casa. Sarebbe bene che dopo esser scesi dalla macchina il cane non varchi immediatamente le porte della sua nuova residenza. Molti comportamentalisti infatti ritengono più consono una rapida conoscenza delle zone circostanti. Sempre perlomeno che questa possa essere compiuta in sicurezza. Ciò significa che non devono esserci cani sciolti, molto nervosi o che ricerchino un contatto ravvicinato. Non dimentichiamo infatti che il nostro nuovo inquilino potrebbe non essere ancora vaccinato.

Si tratta di un metodo pensato per avvicinare gradualmente il cucciolo alla nuova realtà e per renderlo meno nervoso all’improvviso ingresso in casa.

Anche in questo caso in molti buttano il nuovo arrivato letteralmente in casa. Ma così facendo rischierà di confondere i ruoli e di vivere l’esperienza in maniera traumatica. Prima di varcare l’ingresso, allora, leghiamo il cane con il guinzaglio in modo da evitare fughe. Poi apriamo la porta ed entriamo noi per primi. Facciamo poi cenno al cane di entrare. Questo piccolo rituale aiuta a far comprendere il suo ruolo di ospite ed il nostro ruolo di gestori del nuovo spazio. Non forziamo il cane ad un ingresso immediato. Diamogli fiducia e attendiamo con pazienza il suo graduale ingresso.

3 madornali errori che tutti fanno quando il cane arriva il primo giorno in casa

Una volta che questo è avvenuto, il procedimento dovrebbe continuare con le altre stanze. Ovviamente possiamo anche liberare il cane dal guinzaglio se è in sicurezza: evitiamo però di farlo accedere ad aree pericolose (quali ripide scalinate).

Evitiamo infine la tentazione che tutti, grandi e bambini, potrebbero avere. Nessuna celebrazione trionfale ed eccesso immotivato di attenzione. Il nuovo arrivato infatti non conosce ancora molti codici per capire la nostra gioia. L’unico risultato sarebbe una sovraeccitazione. Tanto più che questa si aggiunga ad un periodo nel quale il cane ha già subito alcuni piccoli traumi, quali l’abbandono della madre e del suo piccolo nucleo di provenienza ed il cambio radicale dei luoghi. Il rischio sarebbe solo quello di sovraccaricare di stress il nuovo inquilino.

L’educazione del cane richiede costanza ed esercizio. Inoltre anche i cani potrebbero avere delle simpatie e risultare molto aggressivi. In questo caso dobbiamo assolutamente intervenire correggendo le abitudini che incentivano i litigi tra cani.

Un altro problema diffuso è la necessità di scegliere per casa un cane profumato. In questo caso dovremmo sapere che ci sono alcune razze da appartamento che tendono a puzzare.

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