3 lire rare che per i collezionisti hanno un grande valore

3 lire rare che per i collezionisti hanno un grande valore

Negli ultimi anni si è diffuso sempre di più l’hobby di collezionare monete, specialmente se queste ultime sono rare. Infatti, sono veri e propri pezzi di storia e spesso testimonianza di grandi avvenimenti. Alcune delle monete più ricercate sono quelle commemorative, cioè emesse in vista di una particolare occasione, come un anniversario o un’incoronazione. Ci sono anche euro molto rari, tuttavia stavolta scriveremo di una vecchia moneta e cioè la lira. C’è chi le ha conservate e se ne ritrova pertanto alcune anche in eccellenti condizioni. Queste persone devono sapere che tra queste potrebbero esserci delle lire rare e di grande valore per i collezionisti, che possono essere rivendute anche a cifre elevate. Si tratta di un’eventualità piuttosto rara, dal momento in cui solo pochissimi esemplari possono vantare ciò. Quindi, si consiglia di farle valutare da un esperto per accertarsi che le lire in questione siano davvero di valore.

3 lire rare che per i collezionisti hanno un grande valore, come riconoscerle

La prima di cui tratteremo è la 5 lire 1946, cioè la prima moneta da 5 lire coniata dalla Repubblica Italiana. Il suo valore può ammontare a persino più di 1.200 euro. Tuttavia, ormai ne sono in circolazione davvero pochissime. Anche per questo, dunque, il suo valore è così elevato.

Come riconoscerla? Sul retro è raffigurato un grappolo d’uva, mentre sul dritto della moneta c’è il profilo di una donna intenta ad impugnare una fiaccola. Vediamo adesso un’altra delle 3 lire rare che per i collezionisti hanno un grande valore.

5 Delfino

Citiamo anche la 5 Delfino del 1954, dal peso di 1 grammo e coniata in Italma. Sul dritto c’è la raffigurazione di un delfino, mentre sul verso quella di un timone. La tiratura del 1956 è quella di maggiore valore: ben 2.000 euro nel caso in cui siano fior di conio. La tiratura, in questo caso, fu piuttosto limitata e ammontò a soli 400.000 mila esemplari. Ecco il motivo per cui questa moneta vale così tanto.

10 Olivo 1947

La moneta prende il nome dalla rappresentazione di un olivo sul retro. Sul dritto, invece, è rappresentato un cavallo alato. Anche in questo caso la tiratura fu molto limitata e infatti il valore di una di queste monete ammonta persino a 4.000 euro. Come sempre, è importante che le monete da rivendere siano fior di conio, altrimenti sarà ancor più difficile trovare qualcuno disposto a pagare un prezzo così elevato.

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