25 giorni di contributi gratis dall’INPS a questi lavoratori in servizio dal 1° gennaio 1996 per pensionarsi prima

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Il traguardo della pensione spaventa soprattutto i contribuenti a cui mancano ancora molti anni di lavoro. Soprattutto chi sente il peso della fatica o magari svolge un’attività gravosa, spera di raggiungerlo quanto prima. A volte si possono ridurre i tempi di attesa utilizzando alcune strategie che consentono un’uscita anticipata.

I nostri consulenti hanno già risposto ai Lettori in merito a quanto si prende di pensione a 64 anni con 20 anni di contributi. Un’anzianità contributiva ridotta non può certo garantire assegni pensionistici di importo rilevante. Abbiamo anche analizzato a quanto ammontano i ratei mensili dei lavoratori di 67 anni con lo stesso montante assicurativo, pari cioè a 20 anni. Prima di lasciare definitivamente l’impiego conviene rivolgersi ad un consulente esperto in materia previdenziale. In tal modo si potrà verificare con maggiore precisione la copertura assicurativa che si è accumulata fino a quel momento. Si tenga inoltre conto che ai fini pensionistici valgono anche i periodi coperti da contribuzione figurativa.

L’Ente previdenziale infatti concede 25 giorni di contributi gratis ad alcune categorie di lavoratori. Grazie a specifiche agevolazioni contributive moltissimi contribuenti non vengono penalizzati se sono costretti ad assentarsi dal lavoro.

Durante l’intera carriera possono infatti accadere eventi che costringono il lavoratore a chiedere giorni di permesso. Ciò vale in particolare in caso di malattia, infortuni, gravidanze, assistenza a genitori o figli disabili ecc. Ad esempio forse non tutti sanno che l’INPS riconosce fino a 2 mesi di contribuzione gratuita anche per malattie molto diffuse e comuni.

25 giorni di contributi gratis dall’INPS a questi lavoratori in servizio dal 1° gennaio 1996 per pensionarsi prima

Grazie al Decreto legislativo 335/1995 le donne che svolgono attività lavorativa hanno diritto ad alcune facilitazioni contributive. Nello specifico ci riferiamo alla possibilità di godere di 25 giorni ogni anno per un massimo di 24 mesi durante l’intera carriera. Alle lavoratrici infatti spettano importanti tutele soprattutto se diventano madri e necessitano di giorni di permesso per la cura dei figli.

L’INPS assicura la copertura figurativa per un periodo di 25 giorni alle lavoratrici che si prendono cura di figli di età superiore ai 6 anni. Inoltre accredita a titolo gratuito lo stesso numero di giorni alle donne che assistono un genitore o il coniuge non autosufficiente.

Entro il limite massimo di 2 anni pertanto le lavoratrici ricevono contributi figurativi per la cura di figli e disabili. Tale agevolazione assicurativa vale tuttavia solo per le giovani lavoratrici a cui la pensione sarà calcolata interamente con il sistema contributivo. In sostanza potranno beneficiare soltanto le donne che posseggono contribuzione a partire dal 1° gennaio 1996.

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