Wall Street alla prova delle scadenze tecniche. Dove sono dirette le azioni Paypal?

Wall Street alla prova delle scadenze tecniche-Foto da pixabay.com

I mercati americani reggono qualsiasi notizia ed urto: nè le guerre, nè i tassi nè la paura di una recessione sembra fermare questo rialzo che oramai supera quasi il 50% dai minimi dell’ottobre 2022. Cosa accadrà oggi? Wall Street alla prova delle scadenze tecniche e queste spesso hanno rappresentato un turning point rilevante. Inoltre, oggi, per chi è appassionato di astrofinanza finisce la primavera ed entra l’estate. Cosa porterà questo solstizio?

Dove sono dirette le azioni Paypal?

Le azioni negli ultimi giorni  si sono mosse in area 59 dollari, dopo che nel corso dell’anno hanno segnato il minimo 55,77 e il massimo a 70,66. L’Alligator Indicator sui time frame giornaliero, settimanale e mensile è impostato ribasso con divergenze ribassiste di lungo termine. Mancati rialzi nei prossimi giorni/settimane superiori all’area di 70,66 (massimo di aprile 2024)  potrebbero portare i prezzi nelle prossime settimane verso i minimi annuali e poi verso  48,10 (massimo dell’aprile 2017).  Il supporto più importante al momento è 57,32, minimo segnato a dicembre 2023.

Le raccomandazioni medie degli analisti come riportato dalle riviste specializzate sono le seguenti:

Accumulate con target a 77,75 dollari. Quindi, in base a questi giudizi, ai livelli attuali le azioni sarebbero sottovalutate di circa il 32%.

Wall Street alla prova delle scadenze tecniche: i livelli dei prezzi di breve termine per mantenere il polso della situazione

La giornata di contrattazione del 20 giugno ha chiuso ai seguenti prezzi:

Dow Jones

39.134

Nasdaq C.

17.721

S&P500

5.473.

Il quadro tecnico continua a rimanere invariato. Infatti, la tendenza per il momento continua a rimanere rialzista.  Inizio di una probabile fase ribassista con chiusure giornaliere e poi settimanali inferiori a:

Dow Jones

38.245

Nasdaq C.

17.049

S&P500

5.321.

Riteniamo che le probabilità inizino ad essere abbastanza elevate che entro il 27 giugno (scadenza di un nostro setup annuale rosso) possa formarsi un’inversione ribassista e dare spazio a una correzione del 10/15%.

Vedremo poi cosa accadrà.

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