Unicredit sale con volumi in contrazione, ritracciamento in arrivo?

Per Unicredit un ritracciamento potrebbe essere molto probabile

Qualche giorno fa abbiamo assistito a un vero e proprio show di Unicredit che in una sola seduta ha guadagnato oltre il 13%. Un evento verificatosi solo una decina di volte negli ultimi 30 anni di storia. Come era lecito attendersi, però, nelle sedute successive abbiamo assistito a un fase relativamente tranquilla. La spinta rialzista, quindi, sembra in esaurimento visto che Unicredit sale con volumi in contrazione.

Le motivazioni alla base dell’esplosione rialzista

Come spiegato in un precedente articolo, alla base del forte rialzo i risultati del quarto trimestre di Unicredit che sono stati eccezionali.  I risultati sia sugli utili che sui ricavi, infatti, hanno battuto anche le più rosse aspettative.

A seguito di questi dati, per Exane Bnp Paribas Unicredit vale il doppio rispetto alle quotazioni attuali. Inoltre, è visto come uno dei migliori titoli europei per solidità e distribuzione di capitale agli azionisti.

In generale, le case di affari hanno rivisto al rialzo il loro prezzo obiettivo. Tanto che il prezzo obiettivo medio degli analisti è passato da circa 17 € a 21 €. Allo stato attuale, quindi, la sottovalutazione è di circa il 15%.

Unicredit sale con volumi in contrazione, ritracciamento in arrivo? Le indicazioni dell’analisi grafica

Il titolo Unicredit (MIL:UCG) ha chiuso la seduta del 6 febbraio in rialzo dell’1,58% rispetto alla seduta precedente, a quota 18,302 €.

Medie saldamente incrociate al rialzo per il titolo Unicredit

Medie saldamente incrociate al rialzo per il titolo Unicredit – proiezionidiborsa.it

Le medie sono saldamente incrociate al rialzo sul titolo Unicredit mantenendo salda la tendenza rialzista in corso da ormai circa 40 sedute. Vista anche la distanza tra le due medie, potrebbe essere molto probabile assistere alla scrittura del nuovo record di sedute consecutive al rialzo battendo quello precedente stabilito nel 2015.

La solidità del rialzo, però, non deve portare a un abbassamento della guardia. Come si vede dal grafico, infatti, da qualche seduta le quotazioni sono praticamente ferme. Anche il rialzo del 6 febbraio è stato accompagnato da una diminuzione dei volumi, rispetto alle cinque sedute precedenti, del 50% circa. Se a questo si aggiunge il forte ipercomprato, un ritracciamento potrebbe essere nell’ordine delle cose.

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