Una seduta dallo psicologo può costare fino a 140 euro, ma esiste un modo per risparmiare senza rinunciare alla salute mentale

Una seduta dallo psicologo può costare fino a 140 euro, ma esiste un modo per risparmiare senza rinunciare alla salute mentale

Lo psicologo è una figura professionale che svolge un’attività molto importante: aiutare gli individui nella prevenzione, nella diagnosi e nella cura del benessere mentale. Di recente, anche le istituzioni hanno compreso l’importanza della salvaguardia della salute psichica, riconoscendo una serie di sussidi economici, tra cui il Bonus psicologo. Non tutti, infatti, possono permettersi le prestazioni rese dai professionisti, a causa dei costi più o meno elevati. Per fortuna, esistono dei modi per usufruire dello psicologo in maniera gratuita. Per accedervi basta la semplice prescrizione del medico di famiglia.

Sedute psicologiche gratis con specialisti ASL: chi ne ha diritto e come si accede alle cure?

La salute mentale è imprescindibile per tutti ma, purtroppo, i costi delle sedute con i terapisti sono spesso proibitivi per molte persone. Grazie al DPCM del 12 gennaio 2017, sono state inserite le sedute psicologiche tra i cd. LEA, i Livelli Essenziali di Assistenza, ossia i servizi garantiti dal Servizio Sanitario Nazionale. Chi possiede specifici requisiti può usufruire dello psicologo dell’ASL in maniera gratuita oppure dietro pagamento di un ticket di circa 20 euro. Per accedervi ci sono due alternative:

  • tramite il medico di base, che dovrà redigere l’impegnativa per la prenotazione della visita con il CUP (Centro Unico Prenotazioni) del distretto sanitario in cui il servizio è garantito;
  • direttamente presso l’ASL.

Gli psicologi dell’ASL, inoltre, lavorano a stretto contatto con le altre figure sanitarie e collaborano con diversi specialisti, al fine di offrire un trattamento esaustivo ai pazienti, soprattutto nei casi più complicati e gravi (ad esempio, quando c’è bisogno di uno psichiatra). Gli psicologi che lavorano nel settore pubblico sono altamente qualificati, al pari di coloro che svolgono esclusivamente la professione privata; l’unica differenza è che i pazienti possono accedere alle sedute usufruendo della copertura offerta dal SSN.

Ma chi può essere assistito in maniera gratuita dallo psicologo dell’ASL? Le regole non sono univoche in tutto il territorio nazionale, ma spesso variano da Regione a Regione. Il diritto all’esenzione dal pagamento del ticket, tuttavia, è legato alla sussistenza di una serie di elementi, tra cui: la gravità della patologia posseduta, il reddito e l’età del paziente.

Ad esempio, chi è affetto da una patologia conclamata (come disturbi mentali gravi) o chi possiede un reddito basso ha diritto alle sedute psicologiche gratuite. Per ricevere l’esenzione, va presentata presso lo sportello dell’ASL di appartenenza la certificazione del medico specialista (resa da un professionista che presta servizio presso una struttura pubblica o una struttura privata accreditata) e allegata la tessera sanitaria.

È opportuno segnalare, tuttavia, che non è sempre semplice accedere alle cure gratuite degli psicologi ASL, perché spesso le liste d’attesa sono molto lunghe. Le tempistiche, in genere, dipendono dalla sede del distretto sanitario, dall’urgenza del caso e dal numero dei professionisti a disposizione. Nelle ipotesi più estreme, bisogna attendere mesi per la prima visita.

Consultori Familiari: cosa sono e come si accede?

Chi non vuole rivolgersi all’ASL, può beneficiare dei Consultori Familiari, che garantiscono consulenza, oltre che psicologica, sociale, sessuologica e ostetrico-ginecologica. In tal caso, non è necessaria l’impegnativa del medico di base né il pagamento del ticket sanitario, ma basta essere iscritti al Servizio Sanitario Nazionale, presentarsi nei giorni indicati dalla struttura e attendere il proprio turno per la seduta.

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