Un titolo azionario che potrebbe partire per l’ultimo affondo ribassista

leonardo

Ancora una volta l’analisi multi time frame si conferma vincente. In passato mettevamo in guardia dall’incapacità del titolo di superare sul time frame giornaliero l’importantissima resistenza in area 8,268 euro. La mancata rottura ha ulteriormente fatto accelerare al ribasso anche sul time frame settimanale. Ecco, quindi, che ci troviamo al cospetto di un titolo azionario che potrebbe partire per l’ultimo affondo ribassista sul time frame settimanale.

Prima, però, di entrare nel dettaglio dell’analisi grafica riportiamo su quella che è la valutazione del titolo sulla base dell’analisi fondamentale.

Azioni da vendere nel breve termine anche secondo l’analisi fondamentale?

Qualunque sia l’indicatore utilizzato, la valutazione basata sui multipli di mercato esprime una forte sottovalutazione. Il rapporto prezzo su utili di Leonardo con quello dei suoi competitors a livello europeo e dal Price to Book ratio esprimono una sottovalutazione di circa il 70%. Infine, il titolo ha un livello di valutazione molto basso se si considera il rapporto tra prezzo e fatturato, che è pari a 0,3. Questo livello è, tra i principali titoli italiani, uno dei più bassi.

Secondo quanto riportato sulle riviste internazionali, il giudizio medio degli analisti è comprare con un prezzo obiettivo medio che esprime una sottovalutazione di oltre il 75%. Inoltre, la dispersione del prezzo obiettivo medio è relativamente piccola, essendo pari all’11%.

Un titolo azionario che potrebbe partire per l’ultimo affondo ribassista: le indicazioni dell’analisi grafica

Leonardo Finmeccanica (MIL:LDO) ha chiuso la seduta del 30 settembre in ribasso dell’1,73% rispetto alla seduta precedente a 7,272 euro.

Dopo avere raggiunto la massima estensione della proiezione rialzista in area 10 euro, le quotazioni hanno accelerato al ribasso e con la chiusura del 30 settembre hanno rotto l’ultimo ostacolo veramente importante verso la massima estensione al ribasso in area 6,035 euro.

La ripresa del rialzo, quindi, potrà concretizzarsi o al raggiungimento di area 6,035 euro oppure nel caso di un’immediata chiusura settimanale superiore a 7,65 euro.

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