Un macigno si sta per abbattere sui BTP e sul Governo italiano? Attenzione se compri e vendi titoli di Stato italiani

Cosa attendere dai BTP

Lo spread BTP Bund è intorno ai 186 punti, e ora continua a puntare prima a 190 e poi 210. Frattanto la BCE ha alzato nuovamente i tassi dello 0,50%. In quel giorno, il BTP Future è rimbalzato fortemente riducendo il rendimento dei titoli di Stato poliennali. Ma è stato un falso segnale oppure è in corso un movimento direzionale che porterà i titoli poliennali a un rendimento in discesa? Ora andremo a capire se un macigno si sta per abbattere sui BTP e sul Governo italiano.

Ricordiamo che lo Stato italiano è molto indebitato, e che l’aumento dei tassi e quello dello spread costringe a rivedere anche la politica economica perchè gli interessi da pagare a chi compra i titoli di Stato tendono ad aumentare esponenzialmente. Cosa fa aumentare i tassi dei BTP? L’inflazione e poi i successivi rialzi dei tassi di interessi della BCE. Inoltre, lo spread fa anche salire e o scendere i corsi (i prezzi) dei titoli sul mercato secondario.

Aumentano i tassi quindi, aumentano i rendimenti dei BTP, aumenta lo spread e il rischio Paese. Se a questi elementi non fa da contrappeso la crescita economica la situazione potrebbe diventare incandescente!

Ricordiamo la tempesta di un decennio fa circa che si è abbattuta sul Governo Berlusconi.

La data di setup del 3 febbraio

In questo giorno come calcolato dai nostri algoritmi proprietari si attendeva un segnale dai prezzi. Per il momento la tendenza continua a essere rialzista di brevissimo .

Le ulteriori date più importanti dell’anno saranno probabilmente  il 7 marzo, il 26 giugno e poi l’8 novembre.

Un macigno si sta per abbattere sui BTP e sul Governo italiano? Attenzione se compri e vendi titoli di Stato italiani

Abbiamo più volte spiegato su queste pagine che il termometro dei BTP è tenuto dal BTP Future. Se questo tende a salire i rendimenti tendono a diminuire e viceversa.

In questo momento il Future prezza a 115,21. Da inizio anno ha segnato il minimo a 108,54 e il massimo a 118,56. Il rimbalzo del 2 febbraio, anche se forte, non ha cambiato la tendenza in corso a livello settimanale. Per il momento il trend continua a essere rialzista. Pericolosa una chiusura di seduta giornaliera inferiore a 114,31, seguita poi da una chiusura anche settimanale inferiore allo stesso livello.

Questo sarebbe un segnale tecnico davvero preoccupante perchè farebbe scivolare il Future del 3/4% (facendo salire i rendimenti) in poco tempo con effetti immediati sulla politica di breve e medio termine dell’attuale Governo. Infatti la coperta diventerebbe corta, e alcune riforme eventualmente in programma potrebbero essere procrastinate per molto tempo, se non addirittura potrebbero diventare non più possibili.

Ricordiamo che sulle scadenze lunghe dei titoli di Stato poliennali questi effetti sarebbero amplificati. 

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