Tutti pazzi per questa stupenda città di mare famosissima per l’aragosta

Alghero

In questa città stupenda non si passa, si va appositamente, per godere della sua bellezza e della sua gastronomia. Per ammirare le necropoli e le vestigia romane, attraversando il fertile entroterra agricolo dove sono stati sviluppati famosi vitigni internazionali.

E soprattutto per gustare l’aragosta, la regina della tavola di mare. Alghero, la perla della Nurra, è una meta imperdibile durante una vacanza in Sardegna. Scopriamola oggi con l’aiuto degli Esperti di Turismo di ProiezionidiBorsa.

Alghero è la perla della costa west

È bellissimo perdersi tra i vicoli di Alghero dopo escursioni a Stintino, alla spiaggia de “La Pelosa” e alla Torre di Capo Falcone.

Gli amanti di archeologia restano incantati dal santuario preistorico di Monte d’Accoddi, dalle necropoli. Per esempio quella di Anghelu Ruju.

Ovunque nelle campagne ci sono ristorantini che propongono allettanti piatti alla brace e aziende agricole dove si acquistano ricotta, pecorino, olio e olive.

Da non perdere l’escursione alla Valle dei Nuraghi con lo spettacolare complesso di Santu Antine, a Porto Conte e a Capo Caccia. Là si avvistano i grifoni in volo tra le grotte e le scogliere a picco che scendono fino a Bosa.

La regina della tavola di mare

Tutti pazzi per questa stupenda città di mare famosa per l’aragosta. L’aragosta è la regina indiscussa della tavola di mare. La costa occidentale della Sardegna è la patria della ricetta alla catalana.

Ma qui si gusta anche una ricetta autoctona, l’aragosta all’algherese. Ci verranno proposti giovani crostacei anche in insalata, al forno o in sughi e intingoli.

A impreziosire la tavola di mare di Alghero ci sono altre specialità: la bottarga di muggine e di molva. Oppure altri pesci d’alto mare sott’aceto e ancora la tonnina o bresaola di mare. Ogni pasto è profumato da un olio di oliva straordinario e da vini di prim’ordine.

Tutti pazzi per questa stupenda città di mare famosissima per l’aragosta

Alghero è tutta punteggiata di locali romantici, perfetti per gli spaghettini di mezzanotte. Tra i piatti più raffinati, i ravioli ripieni coi carciofi coltivati nelle campagne dell’entroterra, la zuppa di cozze, i tagliolini alla crema di bottarga. E poi ancora la spigola al Vermentino e i gamberoni alla Vernaccia.

Lo shopping più gradito in questa zona sono i vini di tradizione, come il Cannonau. E quelli provenienti da uvaggi di moderna concezione come il Torbato, tratto però da un antico ceppo sardo. Visitiamo anche le piccole cantine. I winers ormai sono tutti attrezzati per recapitare le bottiglie a casa nostra in meno di tre giorni.

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