Tutte le scadenze da rispettare per prendere il reddito di cittadinanza fino al 31 dicembre

Tutte le scadenze da rispettare per prendere il reddito di cittadinanza fino al 31 dicembre

Le novità sul reddito di cittadinanza sono state talmente profonde che possiamo benissimo sostenere che saranno poche le famiglie che lo prenderanno fino alla fine. Perché ormai è di fine che si tratta per la principale misura di contrasto alla povertà mai varata. La misura scadrà il 31 dicembre prossimo e quindi al massimo i beneficiari potranno prenderlo fino al 31 dicembre 2023. Ma per poter prendere il reddito di cittadinanza fino a dicembre e quindi per non perdere nessun mese, bisogna fare le cose per bene soprattutto alla luce delle modifiche prima citate al sussidio. Ecco tutte le scadenze da rispettare per prendere il reddito di cittadinanza.

Lasciando da parte le famiglie prive di particolari problematiche al loro interno, come possono essere i minorenni, gli over 60 e gli invalidi, va detto che anche chi sulla carta dovrebbe percepire tutti i mesi restanti di sussidio fino alla sua scadenza del 31 dicembre non dovrà far scadere alcuni adempimenti.

Tutte le scadenze da rispettare per prendere il reddito di cittadinanza per tutti i mesi che restano

Il riferimento è sempre all’ISEE naturalmente. Tra versione ordinaria ed ISEE corrente non mancano infatti le cose a cui prestare attenzione. Bisogna ricordare infatti che chi sta percependo il reddito di cittadinanza in virtù dell’ISEE corrente ottenuto già a gennaio, dovrà rinnovarlo nel mese di giugno. In modo tale da continuare a percepire il sussidio fino alla sua naturale scadenza. L’ISEE corrente non dura un anno come la versione ordinaria ma dura soltanto 6 mesi. Questo perché si tratta di un ISEE figlio di variazioni reddituali o patrimoniali intervenute negli ultimi mesi e soprattutto intervenire dopo l’anno di riferimento dell’ISEE ordinario. Che è sempre rapportato ai due anni precedenti.

Occhio alle date

Quindi il primo fattore da considerare è il rinnovo dell’ISEE corrente. I sei mesi prima citati naturalmente variano in base alla data in cui il contribuente ha richiesto l’ISEE corrente. Per chi lo ha ottenuto a febbraio, il rinnovo va fatto entro luglio è così via dicendo. Il rischio è che alla scadenza dell’ISEE corrente l’INPS torni a considerare come buono per concedere il reddito di cittadinanza, l’ISEE ordinario. Evidente che chi prende il reddito di cittadinanza grazie all’ISEE corrente, rischia di perderlo se si torna all’ISEE ordinario. Va considerata un’altra importante scadenza per l’ISEE corrente. Ed è quella del 1° aprile. Infatti se sono le variazioni delle condizioni patrimoniali di un nucleo familiare quelle che spingono all’ISEE corrente, solo dal 1° aprile sarà possibile operare.
La scadenza per chiedere un ISEE corrente per modifiche alla situazione patrimoniale è importante. Oggi si può chiedere questa versione di ISEE solo per variazioni reddituali.
È naturale che chi non si dota dell’ISEE corrente già nel mese di aprile non potrà percepire il sussidio immediatamente e quindi saranno mesi persi di beneficio. Oltretutto per le famiglie con minorenni, over 60 o invalidi a carico, se stanno prendendo il sussidio già dallo scorso anno devono controllare attentamente la scadenza dei 18 mesi. Infatti alla scadenza dei 18 mesi il sussidio va in pausa per un mese e poi occorre ripresentare domanda nello stesso mese di pausa. Ritardare la domanda è presentata nei mesi successivi fa perdere mesi di sussidio.

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