Trovare lavoro come baby sitter e quanto si guadagna

baby sitter

La stagione estiva è anche la stagione dei cosiddetti “lavoretti” per racimolare qualche euro extra. Fra i lavori più gettonati, anche fra gli studenti, ad esempio, c’è quello della baby sitter. Occorre però sin da subito specificare due tipologie di baby sitter. Può, infatti essere considerata una figura a chiamata e di assistenza ad un minore magari quando i genitori sono fuori a cena. Una figura decisamente più professionale e con percorsi formativi ad hoc è invece quella dell’educatrice o della tata che riveste il ruolo con continuità. In questo articolo focalizzeremo la nostra attenzione su come trovare lavoro e quali competenze possono essere richieste.

Trovare lavoro come baby sitter e quanto si guadagna

Anche la modalità di ricerca di un impiego come baby sitter si sono evolute. È sempre valido il metodo di affiggere nelle bacheche dei supermercati il cartello con il classico annuncio. La ricerca si è spostata online con piattaforme dedicate che mettono in contatto i genitori con le candidate baby sitter. Fra queste annoveriamo Sitly o Babysits. L’incontro fra genitore richiedente e baby sitter è diretto senza intermediari. Le baby sitter ricevono recensioni dai genitori in modo che possano essere utili alla community.
Ci sono poi siti quali Lecicogne.net che proporrebbero per i genitori un servizio all inclusive. Seguono anche la parte burocratica come la regolarizzazione e i versamenti INPS.

La ricerca vecchio stile

Infine per trovare lavoro come baby sitter c’è il sempre caro vecchio passaparola fra il vicinato. Se si abita in un luogo turistico, meglio passare porta a porta nelle strutture alberghiere. Le strutture che non hanno il miniclub potrebbero richiedere un servizio di baby sitting a chiamata da offrire ai propri clienti.

La retribuzione e le qualifiche

In media una baby sitter viene retribuita con un compenso fra le 7 e le 8 euro all’ora per quando riguarda un servizio di assistenza. Se le competenze richieste diventano più specifiche, il compenso ovviamente aumenta. Fra i requisiti si possono ad esempio trovare la conoscenza della lingua inglese oppure l’esperienza come Tutor BES o DSA. La qualifica BES indica dei tecnici dell’apprendimento specializzati in bambini con Bisogni Educativi Speciali e DSA indica Disturbi Specifici dell’Apprendimento. Infine i genitori valutano soprattutto quelle che sono le soft skill ossia la dolcezza nel rapportarsi al bambino, l’allegria e l’atteggiamento responsabile.
Ecco quindi come trovare lavoro come baby sitter online o di presenza.

Lettura consigliata

Questo tipo di lavoro può essere l’ideale per le mamme, le casalinghe o per trovare un impiego a 50 come a 60 anni

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