Tra donare o vendere un immobile c’è una bella differenza e ci sono anche questi pro e contro da valutare con attenzione

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Ci sono tanti modi per cedere una casa, a partire dal contratto a titolo oneroso, che è rappresentato dalla compravendita, ad esempio. C’è anche chi, però, per esempio a una persona cara, al trasferimento dell’immobile a titolo oneroso preferisce al donazione. Pur tuttavia, tra la scelta di vendere e quella di donare una casa c’è davvero una bella differenza.

Così come ci sono da valutare tanti vantaggi e anche dei potenziali svantaggi che, in tutto e per tutto, possono trasformarsi in dei rischi. Fino a incappare nella possibile revoca della donazione. Vediamo allora, nel dettaglio, di approfondire questo importante aspetto per esempio per un genitore che deve decidere se donare o meno una casa al proprio figlio.

Tra donare o vendere un immobile c’è una bella differenza e ci sono anche questi pro e contro da valutare con attenzione

Nel dettaglio, la prima cosa da mettere in evidenza è che, per quel che riguarda la donazione di un immobile, spesso il notaio può sconsigliare questa scelta. Questo accade, in particolare, quando si verificano i casi in corrispondenza dei quali la donazione può essere revocata.

Ecco perché tra donare o vendere un immobile c’è una bella differenza. In quanto quello di compravendita, quando viene perfezionato, è sostanzialmente un contratto che è inattaccabile. Mentre con la donazione, per esempio, si rischia quando la cessione viola le quote di legittima. Quindi, va a danneggiare a livello patrimoniale gli altri eredi.

Quando la donazione di una casa non conviene, dall’indegnità del donatario ai nuovi discendenti

La donazione di una casa non conviene, in quanto può esserci il rischio di revoca, pure quando si rileva l’indegnità del donatario. Ovverosia, quando la persona alla quale è stata fatta una donazione ha commesso dei reati.

In più, la donazione di una casa può essere messa in discussione, tra l’altro, pure nel caso in cui dovessero nascere nuovi figli del donante. In quanto, come per il caso delle quote di legittima, anche in questo caso la distribuzione dei beni sui discendenti potrebbe variare. Quindi tutto sarebbe rimesso in discussione.

Attenzione, quindi, a chi alla vendita per un immobile preferisce la donazione. In quanto trattasi di un’operazione che, sebbene preveda dei costi, permette di regalare un bene attraverso un atto pubblico. Ma non sempre, per quanto detto, si tratta della scelta migliore. Se il notaio la sconsiglia, come sopra accennato, è preferibile andare a valutare altre opzioni.

Approfondimento

Questi sono i motivi per cui molti esperti consigliano di evitare la donazione per trasferire un immobile e utilizzare questi altri strumenti poco conosciuti

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