Tanti moltiplicano per talea rose e alloro ma ecco come riprodurre questa pianta fiorita in estate con 2 metodi a costo zero 

garofanini

Le piante si sono trasformate da oggetti d’arredo o regali dell’ultimo minuto in vere e proprie amiche. In molti, infatti, hanno deciso di riempire i propri spazi, dai balconi ai giardini passando per le camere da letto, di piante meravigliose. Alcune necessitano di più cure rispetto alle altre e ognuna ha bisogno dei suoi spazi. Tra le piante che possono essere coltivate in giardino troviamo la lavanda, molto robusta e utile su terreni difficili ma anche rose, alloro e camelie.

Oltre a queste, poi, si potrà optare per i resistentissimi garofanini. Non si tratta di una categoria unica di piante, ne esistono diverse varietà. Dai garofanini del poeti a quelli cinesi passando per quello comune e al piumoso. Potranno essere coltivati sia in piena terra che in vaso ma, in questo caso, meglio preferire le varietà che tendono a rimanere più piccole. Oggi si andrà a scoprire come riprodurre queste piccole piante dai fiori colorati e profumati velocemente e a costo zero. Si potrà, infatti, effettuare una talea o una propaggine dei garofanini che, dopo poco tempo, cominceranno a radicare.

Tanti moltiplicano per talea rose e alloro ma ecco come riprodurre questa pianta fiorita in estate con 2 metodi a costo zero

Per effettuare la talea procurarsi dei guanti, delle cesoie ben affilate o un coltello e del terriccio. Per i garofanini bisognerà utilizzare un terriccio ben drenato, sul fondo del vaso sistemare ghiaia o argilla espansa. Si consiglia di utilizzare dei vasi di almeno dieci centimetri di diametro. Più grandi nel caso si debbano mettere a dimora più talee. Scegliere un ramo con almeno cinque paia di foglie dal quale prelevare la talea e tagliare a circa una decina di centimetri di lunghezza. La pianta madre non patirà per questo taglio ma continuerà a crescere sana e rigogliosa.

Dove sistemarla

La talea andrà sistemata in un luogo luminoso e lontana da correnti di aria fredda. Tuttavia, anche il sole diretto andrebbe evitato perché potrebbe trasformarsi in nemico mortale per la nostra talea. In seguito procedere tenendo umido il terreno ma non fradicio, il modo migliore sarà utilizzare uno spruzzino per inumidire il terreno. Dopo circa un mese dovrebbero cominciare a svilupparsi delle piccole radici. Questo sarà indice del fatto che la nostra talea è sopravvissuta e sta per dare vita a nuove piante. Potrà essere messa a dimora in vaso o in piena terra la primavera successiva. Fino ad allora bisognerà continuare ad occuparsene facendo attenzione ai ristagni idrici. Tanti moltiplicano per talea rose e alloro senza sapere che anche questa pianta può essere riprodotta in questo modo.

Alternativa

In alternativa alla talea si potrà anche utilizzare la tecnica della propaggine che non prevede il distaccamento del ramo dalla pianta madre. Sarà sufficiente scegliere un ramo lungo e abbastanza robusto da poter essere interrato. Gli esperti consigliano di rimuovere le foglie ed effettuare l’incisione su un ramo che non ha mai fiorito. Interrare ad almeno tre o quattro centimetri e ricoprire con terriccio e torba.

Approfondimento

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