Sul Ftse Mib Stellantis potrebbe essere il cavallo vincente per il 2023 nel settore auto

Sul Ftse Mib Stellantis potrebbe essere il cavallo vincente per il 2023

Il 2022 è stato per il settore automotive una sorta di annus horribilis. L’immatricolazione di nuovi veicoli in Italia, ma non solo, infatti, ha registrato un nuovo calo. Ovviamente la casa automobilistica italo-francese-americana non fa eccezione, ma sul Ftse Mib Stellantis potrebbe essere il cavallo vincente per il 2023 nel settore auto.

Il 2022 è stato un anno difficile per Stellantis

Il 2022 è stato un anno difficile per Stellantis – proiezionidiborsa.it

L’andamento delle immatricolazioni e le prospettive per il 2023

A pesare sull’andamento dei titoli del settore automotive c’è stata l’incertezza economica legata alla crisi energetica e alla guerra, ma anche i problemi con lacrisi dei chip che sta continuando a rallentare la produzione di diverse aziende.

Nonostante i mesi di agosto, settembre e ottobre abbiano visto le immatricolazioni in crescita, il 2022 dovrebbe registrare il peggiore dato dal 2013. Le cose non dovrebbero migliorare di molto nel 2023, quando si dovrebbe registrare un aumento delle vendite inferiore al 10%.

Dal punto di vista borsistico, l’indice del Ftse Mib collegato al settore automotive ha visto un 2022 in perdita di circa il 20% con Stellantis in linea con questo livello di ribasso.

Come si presenta Stellantis all’appuntamento del 2023?

Dal punto di vista dei multipli di mercato, qualunque sia la metrica utilizzata, le azioni Stellantis sono fortemente sottovalutate. Basti pensare che il rapporto prezzo su utili (PE) della società è circa un decimo rispetto alla media del settore di riferimento (2,8 vs 25,8). Anche il rapporto prezzo su fatturato (PS), che è pari a 0,3, è tra i più bassi del mercato. Nel settore automotive solo IMMSI con un PS pari a 0,07 batte Stellantis in termini di sottovalutazione.

Globalmente, però, il titolo in questione rimane il più sottovalutato dell’intero settore.

Che tra l’altro è confermato dal fair value, calcolato con il metodo del discounted cash flow, che esprime una sottovalutazione di circa il 50%.

Stellantis, poi, ha anche un’ottima reputazione tra gli analisti che vedono una sottovalutazione di circa il 60%. Il problema vero è la grande dispersione tra le diverse raccomandazioni. La raccomandazione più ottimista, infatti, indica un prezzo obiettivo pari a circa 36 euro per una potenziale sottovalutazione di oltre il 150%. Nello scenario più conservativo, invece, le quotazioni sono sottovalutate di meno del 10%.

Sul Ftse Mib Stellantis potrebbe essere il cavallo vincente per il 2023 nel settore auto: le indicazioni dell’analisi grafica

Il titolo Stellantis (MIL:STLA) ha chiuso la seduta del 29 dicembre in rialzo dell’1,98% rispetto alla seduta precedente a quota 13,378 euro.

Dopo un rialzo di oltre il 400% scattato dopo i minimi segnati nel marzo del 2020 e la forte discesa del marzo 2022 scattata a seguito dello scoppio della guerra tra Russia e Ucraina, le quotazioni si sono mosse in una lunga fase laterale.

Come si vede dal grafico, infatti, da aprile in poi tutte le chiusure mensili sono state all’interno degli estremi della barra di marzo: 11,266 euro e 15,326 euro. Solo la rottura di uno di questi livelli potrebbe dare direzionalità alle quotazioni. Un’ulteriore conferma della forza rialzista, poi, si potrebbe avere con una chiusura mensile superiore a 16,693 euro. In questo caso potrebbe diventare probabile un rialzo fino in area 25 euro.

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