S&P 500 nuovamente a metà ciclo di medio termine. Verso nuovi rialzi o affondo di chiusura ciclica?

S&P 500 nuovamente a metà ciclo di medio termine-Foto da pixabay.com

L’indice S&P 500 ha rotto al rialzo la trend line discendente dal massimo della scorsa estate. Questo segnale di medio termine ha impresso nuovo impulso rialzista alle quotazioni, che ora si trovano a fare i conti con un altro importante appuntamento. S&P 500 nuovamente a metà ciclo di medio termine: indicazioni grafiche e cicliche evidenziano il punto nodale, cui sono giunte le quotazioni. 

Indicazioni cicliche

Il precedente ciclo di medio termine, da noi individuato, ha portato al massimo della scorsa estate esattamente in corrispondenza della metà della sua durata. La seconda metà del ciclo, dopo lo scorso 27 luglio, ha diretto le quotazioni verso un potenziale bottom di chiusura per il 28 ottobre. Ha fatto quindi seguito un primo sottociclo del nuovo ciclo, al ribasso, seguito però da un successivo sottociclo rialzista.

Quest’ultimo si è chiuso il 30 novembre al rialzo. Siamo quindi in una posizione ciclica analoga a quella del ciclo precedente.

Qualora si ripetesse la stessa impostazione di ciclo neutro (massimo a metà del ciclo) le quotazioni volgerebbero nuovamente al ribasso, per andare a cercare un potenziale bottom attorno al 31 gennaio.

Viceversa le quotazioni si indirizzerebbero verso ulteriori obiettivi rialzisti, qualora l’indice superasse determinate resistenze.

Resistenze grafiche

Una prima importante resistenza era costituita dalla trend line, congiungente il massimo del 2022 con quello della scorsa estate. Ma tale resistenza è già stata superata al rialzo. Ulteriore riferimento rilevante il precedente massimo a 4607 della scorsa estate. Il superamento di tale livello comporterebbe una proiezione rialzista in direzione del seguente target.

S&P 500 nuovamente a metà ciclo di medio termine: proiezioni rialziste e ipotesi alternative

Il metodo proprietario Magic box proietta un primo target a 4.815 per/entro il 12 gennaio.

Su questo target convergono alcune indicazioni desunte da tecniche di Gann.

Più precisamente, il setup del 12 gennaio corrisponde anche ad una area di ritracciamento temporale desunta da un quadrato di range. Ed a poca distanza da 4.815 troviamo anche un ritracciamento di prezzo.

Viceversa, la rottura ribassista del minimo formatosi in corrispondenza di metà ciclo, a 4.537, sarebbe segnale da non sottovalutare, potenzialmente in grado di spingere le quotazioni sino alla chiusura ciclica del 31 gennaio.

S&P 500 nuovamente a metà ciclo di medio termine. Verso nuovi rialzi o affondo di chiusura ciclica? Conclusioni

Siamo arrivati ad un punto nodale dello S&P 500. La direzione che prenderanno le quotazioni, ormai giunte ad un bivio rilevante, indicheranno la tendenza di medio termine.

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