Siamo sicuri che il cashback agevolerà tutti?

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Da pochi giorni è partito il nuovo cashback di Stato, parte del più ampio Piano Italia Cashless. Si tratta di un importante strumento volto a disincentivare i pagamenti in nero effettuati per mezzo del contante.

Il cashback permetterà ai cittadini che effettuano transazioni con Carte di credito, di debito, prepagate e Bancomat di ottenere un rimborso dei loro pagamenti. Nello specifico, sarà possibile ottenere fino ad un massimo di trecento euro nell’arco di un anno se si effettuano almeno cinquanta pagamenti in un semestre.

Come ormai in molti sanno, è possibile utilizzare il cashback con l’app della Pubblica Amministrazione IO che ha dato non pochi problemi ai suoi utenti.

Ad oggi tuttavia, non pare esserci più alcun problema tecnico seppur restano alcuni dubbi sull’effettiva utilità di questo servizio.

Perché non siamo sicuri che il cashback agevolerà tutti

Trattandosi di uno strumento di lotta all’evasione fiscale attraverso la progressiva abolizione dell’uso del contante, il cashback potrebbe sfavorire i piccoli imprenditori.

I commercianti locali e gli artigiani potrebbero subire gravi perdite a causa degli elevati costi per l’adeguamento dei loro sistemi di pagamento alle nuove disposizioni.

La rabbia dei lavoratori riguarda anche le spese del Governo a sostegno di questa misura che sarebbero invece servite ad aiutare le imprese in crisi.

Non solo impresa

I problemi non attengono soltanto alla categoria dei commercianti ma anche a quella degli acquirenti.

Il cashback potrebbe favorire coloro che hanno un reddito più elevato a scapito dei soggetti meno abbienti. Difatti, il limite minimo di transazioni da effettuare per ottenere il rimborso non appare sostenibile da tutti i consumatori.

Ciò potrebbe addirittura comportare un aumento della frattura sociale tra ricchi e poveri, così come tra le Regioni meridionali e settentrionali. Ovviamente a svantaggio delle prime.

Una simile conseguenza causerebbe ulteriori problemi sul piano economico e finanziario. Problemi tali da favorire l’insediamento (o la persistenza) della criminalità in alcune aree e in alcuni settori del Bel Paese.

Insomma, un cane che si morde la coda.

Ecco svelati i motivi per cui non siamo sicuri che il cashback agevolerà tutti. Non resta che aspettare e soprattutto sperare che le cose andranno diversamente.

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