Il rialzo iniziato 2 giorni fa quando prezzo e tempo si sono quadrati in vista del nuovo anno, potrebbe aver interrotto la spirale ribassista iniziata a ridosso dei primi giorni del mese. Potrebbe essere una bull trap? Ovvero un falso segnale? Scopriamo quali sono invece i livelli da monitorare per mantenere un affidabile polso della situazione.
Non sembra trovare soste il movimento rialzista delle ultime ore, e questo rafforza la nostra idea operativa che vede in corso una nuova fase del rally natalizio. Ci sono ancora dei pericoli ma il “sottofondo” sembrerebbe propizio per nuovi allunghi. Ma siamo certi che il rialzo dei mercati potrebbe continuare? Certezze sui mercati, e come in ogni cosa non ce ne sono, ma le probabilità che questo andamento positivo possa continuare sono elevate.
Procediamo per gradi.
Alle ore 16:03 della seduta di contrattazione del 21 dicembre abbiamo letto i seguenti prezzi:
Dax Future
14.097
Eurostoxx Future
3.854
Ftse Mib Future
23.995
S&P 500 Index
3.855,01.
Oggi, i minimi indicati ieri sono stati tenuti al rialzo, e questo lascia presuppore che il rialzo continui ad “assumere” ancora più forza. A questo punto, l’ipotesi che riteniamo prevalente è che fino a fine anno questi livelli non potrebbero essere rotti al ribasso.
L’ipotesi Sell per il momento viene scartata-proiezionidiborsa.it
Siamo certi che il rialzo dei mercati sia affidabile?
Indice dei contenuti
Siamo molto ottimisti per i prossimi 12 mesi. Se non cambierà qualcosa, quali potrebbero essere i livelli che verranno raggiunti nei prossimi 10 giorni?
Dax Future
14.600/14.660
Eurostoxx Future
3.970
Ftse Mib Future
24.800/25.000
S&P 500 Index
4.022.
Ora comprare azioni potrebbe essere vincente-proiezionidiborsa.it
Ogni giorno si andranno poi a monitorare supporti e resistenze. Se il rialzo continuerà le azioni che potrebbero fare meglio del mercato potrebbero essere bancari, media e tecnologici. A Piazza Affari sembrano ben impostati anche i seguenti titoli che in base alle raccomandazioni degli analisti sembrerebbero essere sottovalutati rispetto al fair value: Banca IFIS, BPER Banca, ENEL, Intesa Sanpaolo, Stellantis, Unicredit e Unipol.
