Si può fare un bonifico come regalo senza rischiare controlli dell’Agenzia delle Entrate?

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Che si tratti del figlio o del familiare a cui si vuole porgere un dono per una particolare occasione, il bonifico rappresenta una possibile alternativa. In questi casi, però, sorge spesso il dubbio che tale atto di pura e candida generosità generi indesiderati problemi con il Fisco. Dunque, ci si domanda: si può fare un bonifico come regalo senza rischiare controlli dell’Agenzia delle Entrate. In questa guida gli Esperti di ProiezionidiBorsa vi mostreranno: gli aspetti principali che riguardano la scelta del bonifico come regalo e gli accorgimenti utili per rispettare la normativa fiscale.

Donazioni ed eredità: quali aspetti si devono considerare?

Alla domanda iniziale che il lettore spesso si pone possiamo dare una risposta affermativa. Sì, si può fare un bonifico come regalo senza rischiare controlli dell’Agenzia delle Entrate. Questo però è possibile solo se si tiene conto delle leggi che stabiliscono termini e limiti. In questi casi, infatti, entrano in gioco aspetti che riguardano l’atto di donazione, la giustificazione del trasferimento di denaro e l’eredità. Andiamo per gradi e cerchiamo di analizzarle una ad una.

Regalare dei soldi al familiare o ad un amico che versa in una condizione di difficoltà è possibile secondo la Legge. Tuttavia, non si deve dimenticare che l’elargizione di denaro verso il parente potrebbe far scattare la rivalsa degli altri eredi sulla quota in più ricevuta. Come? Avviando un’azione contro la riduzione della quota legittima al fine di ristabilire un ordine che si ritiene violato.  Oppure, nei casi di un amico o persona cara, la ragione del regalo non deve avere un motivo futile alla base. Altrimenti, il rischio sarebbe quello di un’azione da parte dei familiari del donante che potrebbero inabilitarlo per prodigalità se dovessero presentarsi le ragioni.

Questo è quanto stabilisce l’art 415 del Codice civile, indicando la prodigalità tra i presupposti all’inabilitazione o, in casi più estremi, all’interdizione. La prodigalità, in tali circostanze, descrive un comportamento proteso alle spese smodate e sconsiderate rispetto alle capacità economiche della persona. Pertanto, la ragione che spinge a elargire un regalo in denaro, è preferibile che pongano le basi su motivazioni ben solide. Ciò contrasterebbe una eventuale azione di rivalsa da parte degli eredi.

Attenzione alle limitazioni sull’uso di soldi contanti

Un altro aspetto da tenere a mente riguarda l’importo della donazione. Secondo quanto stabilisce l’art. 18 del decreto Fiscale 2020, esiste un limite all’uso e al trasferimento di contanti che ad oggi corrisponde a 1.999,99 euro. Se la donazione intende superare tale soglia, dovrà svolgersi necessariamente attraverso mezzi tracciabili come il bonifico se il donante o il donatario non intendo rischiare sanzioni. Ciò detto, un altro aspetto da considerare è la differenza tra donazioni di modico valore e non modico valore. Se per le prime non occorre la sottoscrizione di un atto, le seconde invece richiedono la presenza di un notaio e la stipula di un atto pubblico alla presenza di due testimoni.

Cosa scrivere nella causale del bonifico per regalo

In che modo, quindi, si può fare un bonifico come regalo senza rischiare controlli dell’Agenzia delle Entrate? Alle regole che vi abbiamo elencato, dobbiamo aggiungere anche un ulteriore accorgimento che riguarda l’inserimento della causale ai fini dei controlli fiscali. Sebbene la causale di per sé non rappresenti un alibi che svincola da possibili accertamenti fiscali, è bene sempre essere molto accurati. Pertanto, è preferibile compilare la causale inserendo una puntuale descrizione indicativa del trasferimento del denaro. In questo caso, vi proponiamo la lettura della seguente guida: Causale bonifico per regalo di soldi: cosa si scrive e come si compila.

Ponendo attenzione a questi aspetti formali, si potrà agire nel pieno rispetto delle leggi fiscali evitando i controlli dell’Agenzia delle Entrate.

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