Settimana prossima sarà decisiva per capire quale potrebbe essere il futuro del petrolio

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Che il petrolio fosse in ottima forma era evidente a tutti. D’altra parte ad aprile dopo 5 anni il petrolio aveva chiuso 5 mesi consecutivi al rialzo. Nonostante questa importante dimostrazione di forza, i giochi non sono ancora fatti. Quindi, settimana prossima sarà decisiva per capire quale potrebbe essere il futuro del petrolio.

Nel corso della settimana appena trascorsa i principali driver dell’andamento delle quotazioni sono stati i seguenti.

L’organizzazione dei Paesi esportatori di petrolio e alleati (OPEC+) ha deciso di attenersi a un modesto aumento della produzione per giugno. Inoltre, ci sono i piani dell’Unione Europea che ha deciso di imporre un divieto sull’importazione di petrolio greggio dalla Russia.

Prima di passare all’analisi dei grafici una nota statistica sulla stagionalità dell’andamento del prezzo del petrolio. Negli ultimi 20 anni i mesi di giugno e luglio sono sempre stati molto favorevoli ai rialzisti. Maggio, invece, è un mese molto incerto.

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Settimana prossima sarà decisiva per capire quale potrebbe essere il futuro del petrolio: le indicazioni dell’analisi grafica

Il petrolio (prezzo in tempo reale) ha chiuso la seduta del 6 maggio a quota 109,77 dollari, in rialzo dell’1,39% rispetto alla seduta precedente. La settimana si è chiusa con un rialzo del 4,85% rispetto alla chiusura settimanale precedente.

Time frame giornaliero

La settimana scorsa ha visto continuare l’andamento rialzista della precedente che potrebbe avere come I obiettivo di prezzo area 112,14 dollari. Questa potrebbe avere un ruolo molto importante per capire il futuro dell’oro nero.

Questo livello, infatti, già in passato ha frenato l’ascesa delle quotazioni. La sua rottura potrebbe aprire a una nuove fase fortemente direzionale il cui obiettivo più probabile andrebbe a collocarsi in area 129 dollari. La massima estensione rialzista, invece, si potrebbe andare a collocare in area 145,86 dollari (III obiettivo di prezzo).

Una chiusura giornaliera inferiore a 101,72 dollari, invece, potrebbe determinare un’inversione ribassista con obiettivo più probabile in area 90 dollari.

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Time frame settimanale

I rialzisti, invece, potrebbero avere ottime chance di prendere il sopravvento nel caso di una chiusura settimanale superiore a 109,77 dollari. In questo caso l’obiettivo più probabile potrebbe andare a collocarsi in area 133,44 dollari.

Da notare che la chiusura settimanale è stata proprio a 109,77 dollari.

Ovviamente una chiusura settimanale inferiore a 107,32 dollari darebbe nuova forza ai ribassisti.

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