Separazione dei beni dopo il matrimonio ecco cosa comporta

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Chi si sposa può scegliere tra due regimi fiscali, quello di comunione dei beni e quello di separazione. Nel primo caso qualsiasi oggetto si acquisti dopo il matrimonio sarà di proprietà di entrambi i coniugi al 50%. Nel secondo caso, invece, ognuno sarà proprietario di quello che acquista. Il regime può essere scelto prima, durante o dopo il matrimonio. In caso di separazione dei beni dopo il matrimonio cosa accade a quanto posseduto al momento della scelta?

Separazione e comunione dei beni

Le principali differenze tra i due regimi, come abbiamo detto, è la proprietà dei beni acquistati dopo il matrimonio. In caso di separazione dei beni se la coppia si scioglie non dovrà dividere il valore di ogni oggetto. Ma ognuno sarà proprietario esclusivo di quanto personalmente acquistato. Con la comunione dei beni, invece, ogni acquisto fatto durante il matrimonio sarà di proprietà di entrambi per metà. Ed in caso di scioglimento della coppia ogni cosa dovrà essere equamente divisa.

Se non si fa una scelta esplicita quando ci si sposa, in automatico il regime applicato è quello della comunione dei beni. Se si desidera la separazione dei beni, invece, bisogna scegliere esplicitamente così come previsto dall’articolo 159 del codice civile.

Quando si può scegliere?

Come abbiamo detto non c’è un limite temporale per richiedere la separazione dei beni. Si può optare per questo regime prima del matrimonio, in questo caso è necessario sottoscrivere un atto davanti ad un notaio con due testimoni. La scelta può essere espressa anche durante la celebrazione del sacramento e chi lo officia riporterà la decisione sull’atto di matrimonio.

Ma si può scegliere la separazione dei beni anche in un qualsiasi momento successivo al matrimonio. Ed in questo caso, per abbandonare la comunione dei beni, sarà necessario rivolgersi ad un notaio.

Separazione dei beni dopo il matrimonio ecco cosa comporta

Quando si sceglie la separazione dei beni dopo il matrimonio non ha effetto retroattivo. Quindi i beni acquistati in comunione dei beni restano di proprietà di entrambi, anche se si sceglie la separazione dei beni.

Solo i beni acquistati dopo aver optato per la separazione diventano di proprietà esclusiva del coniuge che li ha acquistati. Se si vuole far rientrare tutto quello che è stato comprato dopo il matrimonio nella separazione dei beni serve un atto del notaio. Anche quello di separazione dei beni stesso. In esso i coniugi devono decidere di sottrarre i beni che vi ricadono alla comunione dei beni. In caso contrario rientrano nella separazione dei beni solo quelli acquistati dopo l’atto di passaggio da un regime all’altro.

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