Secondo gli esperti dovremmo mettere via questa cifra a 30, 40 e 50 anni

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La questione dei soldi è sempre un po’ scottante. Di questi tempi però è diventata ancora più importante, data la enorme crisi che stiamo vivendo. Infatti l’inflazione, il caro bollette e l’aumento del costo della vita hanno portato a una necessità ancora più impellente di mettere qualcosa da parte. Per questo oggi spieghiamo come fare per riuscire in questo intento e le cifre che bisognerebbe mettere via. Infatti, secondo gli esperti dovremmo mettere via questa quantità di denaro da tenere sul conto in diverse età della vita.

Quanto mettere da parte al mese per arrivare agli obiettivi

Quando si tratta di mettere dei soldi da parte, tante persone si fanno prendere dall’ansia. Però è una questione che va affrontata mese per mese, senza incanalarci emotività. Sarebbe quindi importante impostare un fondo di emergenza, ovvero un salvadanaio che comprenda almeno tre mesi delle proprie entrate annuali. Poi sarebbe bene fissare degli obiettivi mensili a seconda della propria fascia di reddito:

  • sotto i 1.500 euro mensili: un risparmio di 150;
  • fra i 1.500 euro mensili e i 3.000 euro: un risparmio fra i 225 euro e i 450 euro;
  • fra i 3.000 euro e i 6.000 euro: fra 600 euro e 1.200 euro;
  • fra i 6.000 euro e i 10.000 euro: fra 1.500 euro e 2.500 euro;
  • al di sopra: oltre 3.000 euro.

Secondo gli esperti dovremmo mettere via specificamente questa cifra per risparmiare nei differenti stadi della vita

Però naturalmente le abitudini di risparmio variano a seconda dell’età che si ha. Infatti, le disponibilità sono diverse da giovani rispetto che da più anziani. Il primo step da affrontare è infatti quello dei vent’anni. In questo periodo della vita non tutti iniziano a lavorare alla stessa età. C’è infatti chi a diciotto anni inizia a guadagnare i primi stipendi, chi lo fa dopo l’università e chi si stabilizza appena prima dei trenta. L’importante però, per chi può, è riuscire a mettere da parte entro i trenta il corrispettivo del proprio stipendio annuo. In questo modo, idealmente, si potrebbe rimanere un intero anno senza lavorare.

Se non si riuscisse con questo obiettivo va anche bene prefissarsene la metà. Appena arrivati ai 40, con maggiori sicurezze e tranquillità, l’asticella sale. Sarebbe necessario avere da parte 2 o 3 volte il proprio stipendio, includendo degli eventuali scatti di carriera. Infine, ai 50, quando ci si prepara per la vecchiaia, questa cifra arriva a 4 o 5 volte tanto. In questo modo si può avere anche un altro posto da cui attingere, oltre alla propria futura pensione.

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