Se si hanno problemi ad addormentarsi, seguendo questi consigli sarà possibile entrare fra le braccia di Morfeo in 60 secondi

addormentarsi

Nella stressante vita quotidiana molti hanno difficoltà a staccare la spina, a spegnere il cervello e ad addormentarsi la sera. L’insonnia è un disturbo che è aumentato notevolmente durante la pandemia.

Addirittura è stato coniato un termine per questo tipo di insonnia nato durante la pandemia: la coronasomnia.

Indagini e statistiche effettuate durante questi due anni hanno confermato che la preoccupazione e la paura della malattia, in molte persone, hanno causato difficoltà ad addormentarsi, agitazione, irrequietezza e risvegli improvvisi accompagnati da attacchi di panico.

La continua ansia e la continua tensione hanno fatto sentire le persone fortemente a disagio. Dover rinunciare alle proprie abitudini, adattarsi a sempre più regole restrittive, ha fatto in modo che emergessero paure sopite, stress e preoccupazioni. Tutto questo ha influito negativamente sul sonno di molti italiani.

Durante il recente Congresso della Società italiana di Neurologia è stato stabilito che l’ansia è tra i disturbi maggiormente evidenziati durante la quarantena, seguita dall’insonnia.

Se si hanno problemi ad addormentarsi, seguendo questi consigli sarà possibile entrare fra le braccia di Morfeo in 60 secondi: l’esercizio di respirazione

Oltre ad alcuni semplici consigli mindfulness per vivere sereni, bisogna seguire anche degli esercizi di respirazione.

Il seguente esercizio farà rilassare il proprio sistema nervoso e rallenterà la propria frequenza cardiaca. Questo porterà automaticamente ad addormentarsi più velocemente.

Bisognerà sdraiarsi comodamente sulla schiena e rilassare tutti i muscoli del proprio corpo. Dopo di che bisognerà portare tutta la propria attenzione sul respiro. Inspirare ed espirare il più profondamente possibile. Se si riesce, bisognerà inspirare per 4 secondi, trattenere il respiro per 7 ed espirare per 8 secondi.

Ripetere il ciclo di respirazione fino a quando non ci si è addormentati.

Importante: la respirazione non va forzata, i secondi forniti sono solo linee guida. Bisogna fare l’esercizio ad un ritmo confortevole per noi stessi.

L’espirazione intensa rallenta i battiti e aiuta a prendere sonno

Se si hanno problemi ad addormentarsi bisogna ricordare che le espirazioni intense, rallentando i battiti, aiutano a prendere sonno.

Gli esercizi di espirazione, infatti, attivano il sistema nervoso parasimpatico che è responsabile del rilassamento del corpo e assicura che il proprio cuore rallenti i battiti. In questo modo ci si addormenterà più velocemente. Inoltre, concentrarsi sulla respirazione aiuta contro i pensieri a spirale che ci tengono svegli.

Gli ultimi tre consigli per addormentarsi velocemente

Il primo consiglio è creare una routine serale: impostare un orario fisso in cui spegnere tutti i dispositivi elettronici e mettere il ​​telefono in modalità aereo. Il corpo si preparerà al sonno non appena tutte le fonti di luce blu come laptop, telefoni cellulari o televisori verranno spente.

Gli esercizi di respirazione e meditazione eviteranno i pensieri a spirale come questi: “Voglio addormentarmi ora”, “Non funziona di nuovo” e “Se non mi addormento ora, domani sarà di nuovo un casino”. Questi circoli viziosi possono essere interrotti con respirazione e meditazione.

Se il problema sono i rumori della strada o dei vicini, potremmo trarre vantaggio da tappi per le orecchie in schiuma o cera.

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