Se hai finito la carta igienica prova queste alternative

carta igienica

È l’unico oggetto per la casa indispensabile che non dovrebbe mai mancare: è la carta igienica.  Oggi parliamo proprio di questo oggetto nato non molto tempo addietro (si contano circa 100 anni) negli USA. Oggi non potremmo immaginare una vita senza questo oggetto, eppure le generazioni prima di noi ne facevano perfettamente a meno.

Se vi state chiedendo come facessero in passato, ora che anche voi durante il lockdown vi siete ritrovati ad averne scarse riserve, lo scoprirete in questo articolo.

Se hai finito la carta igienica prova queste alternative!

Origini della carta igienica

La carta igienica nasce nel 1857 negli USA, prodotta da Joseph Gayetty. La carta era confezionata in foglietti, tipo tovagliolini di carta monouso. Se pensiamo che fu la scoperta del secolo, stiamo sbagliando. Infatti, inizialmente la produzione di carta igienica fu un fiasco a causa dei costi di acquisto.

Le persone preferivano usare i vecchi metodi, molto più economici. Soltanto nel 1884, in Pennsylvania, l’idea iniziale di fazzoletti strappabili venne perfezionata grazie all’uso di rotoli. La carta igienica diventa così un prodotto di successo, fino all’invenzione del doppio velo nel 1942, grazie all’azienda inglese St. Andrew’s Paper Mill.

Se hai finito la carta igienica prova queste alternative

Come dicevamo, quando la carta igienica non era stata ancora inventata le soluzioni per una corretta pulizia erano numerose. Anche oggi, che difficilmente si resta senza fazzoletti o rotoli, alcuni preferiscono metodi che non contemplano l’uso della carta.

Se hai finito la carta igienica prova queste alternative!

L’acqua

Dal bidet, al doccino installato accanto al gabinetto, queste due soluzioni ci permettono di lavarci velocemente senza fare uso della carta. L’aspetto positivo è che la nostra pelle non sarà mai irritata, si manterrà sempre fresca e si eviterà il rischio di infezioni. Il doccino è tradizionalmente utilizzato in Asia e in Russia. Direttamente installato nel water tramite un lungo tubo, agisce tramite un forte getto di acqua. Se non avete a disposizione né bidet né doccino, provate con una bottiglietta d’acqua!

La stoffa (carta igienica lavabile)

Come per il ciclo delle donne, questo metodo era probabilmente il più usato dai nostri nonni. Certo, non è semplice come l’acqua, perché comporta il lavaggio dei rettangoli di stoffa. Inoltre è necessario averne una scorta numerosa. Tentar non nuoce, ma con più impegno.

Muschio

In passato era la “carta igienica naturale” per la sua sofficità, assorbenza e la presenza di iodio quale disinfettante naturale. Sicuramente è un’opzione per chi vive in campagna, o in campeggio e per chi ama l’outdoor.

Foglie di granoturco

Anche questa è una soluzione per la campagna o per il campeggio. Le grandi foglie sono resistenti e assorbono i liquidi. La foglia, in quanto naturale, può essere gettata nella natura. Certo bisogna essere fortunati a farsela scappare accanto a un campo di pannocchie.

Verbasco

Il verbasco una pianta diffusa su tutto il nostro territorio. Ha foglie grandi, assorbenti, ma soprattutto morbide. Questa pianta possiede in più proprietà mediche, ma non usate i suoi semi!

Carta igienica riciclata

Ormai esiste anche la carta igienica 100% riciclata. Conservata in pacchi di carta e non di plastica, non ha alcun impatto ambientale. Purtroppo solo alcune aziende americane possiedono ancora il brevetto. In Italia possiamo tutavia usare i prodotti riciclati di diversi brand.

Certo, potreste trovarli dei divertenti suggerimenti. Ma chissà che non vi capiti davvero di restare senza carta igienica. E allora seguirete i nostri consigli: se hai finito la carta igienica prova queste alternative!

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