Scopriamo come il mercato del lavoro cambia pelle

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La pandemia mondiale ha cambiato tutte le nostre abitudini e anche il mercato del lavoro non è rimasto indenne. Eurofound, fondazione europea per il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro, ha puntato i riflettori sulle nuove forme di lavoro innovative. Scopriamo come il mercato del lavoro cambia pelle . Il rapporto «New forms of employment» ha focalizzato l’attenzione sui rapidi cambiamenti che si sono registrati nei 27 Stati membri dell’UE, in Norvegia e nel Regno Unito. Ebbene, la pandemia del coronavirus ha costretto il mercato del lavoro a nuove formule. L’associazione è riuscita a individuare 5 formule: codatorietà, lavoro ripartito, temporary management, lavoro intermittente, Ict-based mobile work. Interessante sarà vedere anche i pro e i contro di queste nuove forme di lavoro.

Codatorietà

Un gruppo di datori di lavoro fa rete e assume più professionisti da utilizzare a rotazione per specifici incarichi. Questa forma di attività lavorativa è molto popolare in Austria, Belgio, Francia e Ungheria. Analizziamo i pro e i contro: i datori di lavoro devono essere abili a sfruttare al meglio questa formula in modo da non creare dissidi tra loro. I lavoratori, invece, possono incorrere in stress a causa di condizioni di orario di lavoro sfavorevoli.

Lavoro ripartito

Il datore di lavoro assume a tempo parziale più lavoratori e gli assegna uno specifico compito da portare a termine in modo congiunto. Questa formula lavorativa è disciplinata da accordi collettivi in Grecia, Irlanda e Paesi Bassi. Il lavoratore gestisce con flessibilità il lavoro assegnato e confrontandosi con il collega ha la possibilità di migliorare il proprio bagaglio di esperienza. C’è un rovescio della medaglia: la condivisione può generare rischi di conflitti tra i lavoratori.

Temporary management

Continuando nella carrellata, scopriamo come il mercato del lavoro cambia pelle e a quali ulteriori nuove forme di contratto si ricorre. Un esempio è il Temporary management. Questa forma di impiego si basa sul principio di affittare lavoratori ad altre società temporaneamente e per uno scopo specifico. C’è da fare una distinzione dalla classica agenzia di lavoro interinale perché il personale è costituito da esperti, altamente specializzati. Il consulente, anche se ha lo status di dipendente, viene utilizzato per risolvere specifiche problematiche.

Lavoro intermittente

Il datore di lavoro quando ha uno specifico bisogno ricorre al lavoro occasionale, non stabile e non continuativo. Questa formula è adottata in alcuni settori caratterizzati da fluttuazioni della domanda. Questa forma consente alle imprese di adattare tempi e carico di lavoro in modo da non pesare sui costi e sulla produttività. Per il lavoratore, però, manca la sicurezza e la certezza dell’occupazione.

Ict-based mobile work

Il lavoratore, autonomo o dipendente, concede la propria prestazione al di fuori dell’azienda sfruttando l’utilizzo degli strumenti tecnologici ma non è il classico telelavoro. La persona individuata ha vantaggi come flessibilità e autonomia mentre l’impresa ha costi ridotti. Il lavoratore, però, può andare incontro a richiesta di disponibilità di 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Quindi quando scopriamo come il mercato del lavoro cambia pelle non possiamo fare a meno di notare anche questi nuovi profili lavorativi che hanno creato delle nuove opportunità ben diverse dal solito posto fisso.

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