I 6 sbagli da non commettere quando cuociamo le patate 

patate

Non tutti lo sanno ma molti hanno delle cattive abitudini quando cucinano le patate. Vediamo i 6 sbagli da non commettere quando cuociamo le patate. Prima di addentrarci negli errori da non commettere per non minare il nostro piatto a base di patate, facciamo il resoconto di quali tipi di patate conosciamo. Ebbene, di tuberi ne esistono veramente di tante varietà, ognuno con una determinata consistenza e sapore.

Quante patate conosciamo

Non è un mistero che quando si vada a fare la spesa ci si trovi di fronte ad una varietà infinita di patate. Con difficoltà nella scelta. Quelle di più largo consumo sono a pasta bianca, ideali per essere schiacciate, perché farinose e ricche di amido. Invece quando dobbiamo preparare le patatine fritte meglio scegliere quelle a pasta gialla perché poco farinose e compatte. Un’altra patata che spesso troviamo al supermercato è quella rossa dal gusto deciso e ricca di sostanze nutritive.

Invece, coloro che mangiano la patata con la buccia dopo averle cotte in padella o nel forno, preferiscono quelle novelle. Non per ultime le patate violette, piccole e bitorzolute, dal sapore sfizioso quando bollite, spesso usate per preparare gnocchi e gnocchetti. Dopo aver visto quali sono i tuberi di più ampio consumo, vediamo cosa non fare in fase di preparazione.

I 6 sbagli da non commettere quando cuociamo le patate

Prima di tutto, ogni patata ha la sua cottura, perciò non bisogna cucinarle tutte nello stesso modo perché sarebbe uno spreco. Il secondo errore da non fare è cucinare le patate germogliate perché contengono alti livelli di solanina. Chi non ha troppa dimestichezza con la cucina fa un errore imperdonabile: per risparmiare tempo mette le patate nell’acqua direttamente, senza sciacquarle. I motivi per non fare una cosa del genere sono fin troppo ovvi. Se non altro perchè la patata nasce e cresce sotto terra, quindi meglio pulirle prima.

Un altro passo da non fare è sbucciare le patate da crude. Meglio prima cuocerle in acqua bollente e dopo qualche  minuto tenute a raffreddare, togliere la buccia con semplici gesti.

Il dilemma dell’acqua calda

Molte persone, inconsapevolmente, fanno l’errore di iniziare la cottura delle patate solo quando l’acqua bolle. Errore: lo choc termico fa sbriciolare e spappolare il tubero. Perciò meglio adagiare le patate nell’acqua fredda e attendere l’ebollizione. Entro 20 minuti le patate saranno pronte e per essere certi della cottura basta pungere la polpa con una forchetta e testare la consistenza. Infine resta l’acqua di cottura.

Molti hanno il malcostume di buttare via l’acqua di cottura delle patate. Invece l’acqua può essere utilizzata per altri usi: tipo per lavare i pavimenti. Perciò da oggi non facciamo i 6 sbagli da non commettere quando cuociamo le patate.

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