Reddito di cittadinanza a rischio per queste famiglie che dal primo febbraio potrebbero non ricevere più il sussidio 

reddito di cittadinanza

Si iniziano a stringere le maglie attorno al reddito  di cittadinanza. Il Governo va verso la normalizzazione e con la nuova Legge di Bilancio ha confermato alcune agevolazioni, altre le ha modificate e altre le ha abolite. Tra i contributi a fondo perduto rinnovati c’è quello del reddito d’emergenza, tuttavia ottenere e mantenere questo contributo è sempre più difficile. Scopriamo perché si potrebbe avere il reddito di cittadinanza a rischio per queste famiglie che dal primo febbraio potrebbero non ricevere più il sussidio.

Nell’ambito della normalizzazione della situazione economica l’obiettivo del Governo è quello di ridurre progressivamente gli aiuti straordinari alle famiglie. In quest’ottica alcuni sussidi creati ad hoc per l’emergenza sanitaria sono stati ridotti, altri modificati e altri aboliti. Per esempio è stato abolito il Bonus per la rottamazione degli autoveicoli, ma è stato confermato quello per le moto. Infatti è in arrivo un Bonus ricchissimo per chi si muove con aiuti fino a 4.880 euro senza ISEE.

Le famiglie non possono più contare su alcuni Bonus dedicati ai figli, come il Bonus mamma o il Bonus bebè. Questi contributi, però sono stati ricompresi nell’assegno unico familiare. Ma oltre all’assegno unico per le famiglie ecco altri importanti Bonus per la casa nel 2022.

Reddito di cittadinanza a rischio per queste famiglie che dal primo febbraio potrebbero non ricevere più il sussidio

Anche il reddito d’emergenza (introdotto con il dl 4/2019), è stato confermato per il 2022, ma con delle modifiche sostanziali per il suo ottenimento. Anzitutto è stato potenziato l’obiettivo originale, ovvero quello di aiuto al reinserimento dei disoccupati nel mondo del lavoro. Da questo punto di vista chi rifiuta una offerta si vedrà ridurre l’importo dell’assegno ogni mese. Il primo rifiuto fa scattare un calo di 5 euro al mese dall’assegno, mentre il secondo rifiuto fa scattare la sospensione del sussidio. Oggi e fino al 31 gennaio, invece, occorrono 3 rifiuti per fare scattare la sospensione del sussidio.

Ma non è tutto. La revisione del reddito di cittadinanza, ha portato ad introdurre anche un terzo obbligo. Chi percepisce il sussidio deve recarsi nell’Agenzia dell’impiego almeno una volta al mese per prendere visione delle offerte di lavoro e per un colloquio. Il disoccupato che fa anche una sola assenza ingiustificata, perde il sussidio.

Su questo punto scatta il problema del Green Pass. Infatti, secondo l’ultimo provvedimento del Governo, per accedere agli uffici pubblici occorre il Green Pass base. Chi ha questo documento può accedere all’Agenzia dell’impiego, ma senza Green Pass non si può entrare. Ne deriva che chi è senza permesso verde rischia a febbraio di non potere fare il colloquio in presenza e quindi di perdere il sussidio.

Approfondimento

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