Questi sono i fortunati lavoratori che presto potranno smettere di lavorare perché possono andare in pensione già dal prossimo anno

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L’arrivo di una nuova riforma delle pensioni potrebbe spingere alcuni a volere uscire da lavoro il prima possibile. Per non affrontare brutte sorprese qualcuno potrebbe decidere di andare in pensione già dal prossimo anno. Quello che appare certo è che Quota 100 rimarrà valida fino al 31 dicembre di quest’anno. Ma poi cosa accadrà? Senza interventi legislativi in teoria tornerebbe la precedente legge Fornero. Ma molti lavoratori potrebbero avere i requisiti per andare in pensione a partire dal 2022. Vediamo quali sono.

Questi sono i fortunati lavoratori che presto potranno smettere di lavorare perché possono andare in pensione già dal prossimo anno

Per la nuova riforma delle pensioni ci sono varie opzioni sul tavolo. La più caldeggiata tra tutte prevede che Quota 100 venga sostituita con una possibile uscita a 62-63 anni con la parte contributiva. Ma sono solo ipotesi sul tavolo, per ora. Con l’attuale situazione chi volesse andare in pensione nel 2022 avrebbe le seguenti possibilità. Per la pensione di vecchiaia gli iscritti all’assicurazione generale obbligatoria e alla Gestione Separata, devono avere compiuto 67 anni d’età al 31 dicembre 2022. Ricordiamo che l’altro requisito della pensione di vecchiaia è di avere versato almeno 20 anni di contributi.

Anche chi non ha maturato i 20 anni di contribuzione potrebbe andare in pensione il prossimo anno. Ma in questo caso dovrebbe avere versato almeno 5 anni di contributi e avere una età di 71 anni.

Poi ci sono coloro che possono aspirare alla pensione anticipata. Questi sono i fortunati lavoratori che presto potranno smettere di lavorare perché possono andare in pensione già dal prossimo anno. Sono coloro che pur avendo un’età inferiore ai 67 anni, hanno comunque un numero di contributi sufficiente per richiedere l’assegno. Possono andare in pensione nel 2022 gli uomini che avranno maturato alla data della richiesta 42 anni e 10 mesi di contributi. Indipendentemente dall’età anagrafica del lavoratore.

Opzione Donna

Mentre per le donne questi valori sono leggermente inferiori. Per una lavoratrice sono richiesti 41 anni e 10 mesi di contribuzione per potere accedere alla pensione anticipata. Anche in questo caso indipendentemente dall’età anagrafica. Mentre per i lavoratori precoci il requisito per la pensione anticipata è ridotto a 41 anni di anzianità contributiva.

Per il mondo femminile anche l’Opzione Donna permette una pensione anticipata. I requisiti sono avere un’età di 58 anni per le lavoratrici dipendenti e una età di 59 anni per le lavoratrici autonome. Inoltre occorrono almeno 35 anni di contributi. Questi requisiti devono essere stati maturati entro il 31 dicembre dello scorso anno.

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