Questi simboli ci inondano di fortuna sfacciata secondo l’oroscopo celtico

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L’oroscopo celtico, così come quello cinese, è uno dei più antichi. Basti pensare che la popolazione celtica risale al terzo secolo a.C. Di conseguenza, le loro credenze erano rivolte agli aspetti della natura e dei suoi elementi.

A differenza dell’astrologia orientale, i Celti credevano nell’associazione bene e male con la stagionalità. Mentre sappiamo che il bene e il male, per i cinesi, è un concetto fondamentale associato ad ogni aspetto della vita.

Il periodo che oggi coincide con la festa di Halloween e il giorno dei morti, ossia da fine ottobre agli inizi di novembre, per i Celti corrispondeva al periodo nero. Fino alla fine di aprile questo periodo, che per noi corrisponde alle stagioni autunnale e invernale, non era visto di buon occhio dai Celti.

Dal 1° maggio, invece, iniziava il bel periodo, che equivaleva all’abbondanza, grazie all’attività produttiva della natura, e corrispondeva alla primavera e all’estate. Il bene e il male, lo yin e lo yang cinesi, invece, si riflettevano anche sui segni zodiacali. Metà fanno parte dello yin e l’altra metà dello yang. Quelli baciati dalla dea bendata sono il Gallo, il Cavallo e la Tigre, quest’anno, ma a quale metà appartengono?

Molto diversa è la concezione del bene e del male per i Celti, strettamente correlata alle stagioni. Il fulcro del periodo d’oro, per i Celti, corrispondeva al 21 giugno. Giorno in cui inizia l’estate. E l’associazione con gli elementi naturali comincia dagli alberi.

Ad ogni segno il proprio albero

Questi simboli ci inondano di fortuna sfacciata, soprattutto se siamo nati durante la primavera e l’estate, anche se alcuni alberi si ripropongono anche nelle altre due stagioni. Alcuni periodi corrisponderebbero, secondo l’oroscopo celtico, ad un albero. Per calcolare il proprio albero simbolo i Celti guardavano il giorno e il mese di nascita.

Perché l’albero

Come anticipato, per questa antica civiltà gli elementi naturali erano di fondamentale importanza. L’albero è stato scelto in quanto si trattava di un elemento che incarnava il perfetto ciclo della vita. In base alla data di nascita, oggi è possibile conoscere quale sia l’albero che ci governa, nonché le peculiarità che contraddistinguono la persona.

Questi simboli ci inondano di fortuna sfacciata secondo l’oroscopo celtico

In generale, chi nasce nei periodi felici per i Celti, ossia in primavera e in estate, sono persone solari e vivaci. Al contrario, chi nasce in inverno e in autunno ha la tendenza ad essere più cupo e ritroso.

Per esempio, l’albero di noce corrisponderebbe agli ultimi giorni di aprile e agli ultimi giorni di ottobre fino al 2 novembre. Come detto in precedenza, equivarrebbe al periodo buio. Infatti, le persone nate in questi periodi sarebbero più cupe, misteriose e diffidenti.

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