Questi lavoratori e questi genitori possono fare domanda per le borse di studio fino 6.000 euro 

studio

Sul sito della Cassa dei Dottori Commercialisti (CDC) sono apparsi due bandi per l’attivazione di borse di studio a favore di altrettante platee di beneficiari. Nel complesso, le risorse stanziate ammontano 2 milioni e 700mila euro.

Sintetizziamo i passaggi chiave dei bandi, anticipando solo che questi lavoratori e questi genitori possono già avanzare le rispettive domande.

I destinatari delle borse di studio CDC

La partecipazione ai bandi della CDC è riservata a beneficio di:

  • iscritti alla Cassa non titolari di trattamenti pensionistici;
  • figli di iscritti o pensionati della Cassa, ovvero aventi diritto alla pensione indiretta o di reversibilità.

Requisiti di ammissione

Come detto questi lavoratori e questi genitori possono fare domanda considerando, però, i dettagli del bando. Entrambi i bandi, infatti, prevedono requisiti di merito, requisiti reddituali e ulteriori requisiti. Partiamo dai sussidi previsti a favore degli iscritti alla Cassa.

I requisiti di merito richiedono la frequenza di corsi universitari di laurea, dottorati di ricerca e master universitari nell’anno 2019/2020. Quelli reddituali fanno riferimento a soglie di reddito imponibile e variabili in base alla numerosità del nucleo familiare. Inoltre sono previste variazioni anche in caso di presenza di uno o più figli portatori di handicap o malattie invalidanti. Gli ulteriori requisiti prevedono che non bisogna aver beneficiato di borse di studio o assegni o premi in merito ai medesimi corsi di laurea, master, etc. per i quali si concorre.

Passiamo ai requisiti per le borse di studio in favore dei figli degli iscritti. I requisiti di merito prevedono che sono ammessi a partecipare i soggetti che abbiano:

I requisiti reddituali e gli ulteriori requisiti ricalcano quelli già illustrati per il caso delle borse a favore degli iscritti alla Cassa.

Questi lavoratori e questi genitori possono fare domanda per le borse di studio fino 6.000 euro

Le borse di studio a favore degli iscritti ammontano fino a un massimo di 2.500 euro. Ovvero fino a copertura delle spese sostenute e documentate, se inferiori alla soglia massima. L’importo massimo è elevato a 4.000 qualora il corso universitario, il dottorato di ricerca o il master siano stati frequentati all’estero.

Le borse di studio a favore degli iscritti sono variabili (per numero di borse e per importi) a seconda della casistica dell’istante. Nel caso del conseguimento della licenza media l’importo è pari a 1.500 euro. Passa a 2mila nel caso di frequenza di corsi di istruzione superiore, fino al penultimo anno di corso. Tuttavia, se il corso (tutto o in parte) è stato svolto presso scuole site all’estero, l’importo oscilla tra un minimo di 2mila e un massimo di 6mila euro.

Nel caso del conseguimento del diploma, la borsa è pari a 2.500 euro, mentre sale a 3.500 euro nel caso della frequenza di facoltà universitarie. Infine è pari a 2mila euro per la frequenza di master e dottorati di ricerca, che possono arrivare fino a 4mila nel caso in cui sia stato svolto all’estero.

Termini di presentazione delle istanze

Le istanze vanno presentate esclusivamente tramite il modello allegato ai rispettivi bandi. L’inoltro avverrà a mezzo di indirizzo PEC oppure mediante raccomandata con avviso di ricevimento. Il termine per la candidatura è fissato al 19 maggio 2022 (scade il 27, invece, questo speciale concorso indetto dalla Guardia di Finanza).

In chiusura invitiamo il Lettore interessato a prendere visione integrale del bando di interesse per tutti i dettagli del caso.

Approfondimento

Laureati ricercatissimi per i quali è più facile trovare lavoro da Nord a Sud dell’Italia.

Consigliati per te