Questi fortunati pensionati riceveranno un ricco cedolino di luglio grazie alla presenza di almeno 3 emolumenti

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Tra poco più di 10 giorni inizieranno i pagamenti del rateo numero 6, quello di giugno 2022. Ricordiamo che con la fine dello stato di emergenza i pagamenti per il canale Poste non sono più anticipati al mese antecedente a quello di competenza. Infatti a partire da aprile pagamenti e mese di competenza coincidono.

Dal 1° giugno assisteremo ai pagamenti dei nuovi vitalizi INPS, mentre a giorni sarà disponibile il relativo cedolino. Tra circa un mese, invece, questi fortunati pensionati riceveranno un ricco cedolino di luglio grazie alla 14esima e al Bonus 200 euro.

Il rateo numero 7 del 2022

Il primo emolumento è quello della prestazione previdenziale corrisposta mensilmente dall’INPS e di cui beneficia il suo titolare. In parole semplici, è l’importo dell’assegno di pensione percepito ogni mese.

Al riguardo ricordiamo che nel 2022 ci sono stati almeno tre ritocchi. Il primo è quello legato alla rivalutazione, il secondo alla riforma IRPEF e il terzo alla rimodulazione delle detrazioni. Pertanto rispetto al 2021 i vitalizi sono mediamente aumentati di alcune decine di euro.

Una seconda soddisfazione deriverà direttamente dal Bonus 200 euro del recente decreto Aiuti. La misura è del tipo una tantum e spetta a tutti i titolari di uno o più trattamenti pensionistici nonché di trattamenti di accompagnamento alla pensione.

Il paletto fissato dal legislatore è di tipo reddituale. Vuol dire che il Bonus spetta se il reddito assoggettabile ai fini IRPEF (2021) non supera i 35mila euro lordi. Il tetto è da intendersi al netto dei contributi previdenziali e assistenziali. Inoltre non rientrano l’eventuale TFR, il reddito della prima casa e gli arretrati.

L’indennità arriva d’ufficio sul cedolino di luglio e non va presentata apposita istanza ad INPS. I soldi del Bonus, infine, non concorrono a formare il reddito ai fini fiscali e non rilevano ai fini ISEE.

Questi fortunati pensionati riceveranno un ricco cedolino di luglio grazie alla presenza di almeno 3 emolumenti

Infine la terza soddisfazione deriverà dalla 14esima mensilità. Si tratta di un’integrazione dei vitalizi di importo al di sotto di certe soglie. Tale emolumento, pertanto, non spetterà alla generalità dei pensionati.

L’importo effettivo della 14esima varia da caso a caso giacché incidono due fattori. Il primo riguarda gli anni di contribuzione maturati dal pensionato. Il secondo chiama in causa i parametri di calcolo, diversi tra autonomi e lavoratori dipendenti.

Premesso ciò, vediamo gli importi della 14esima per il 2022 e riferiti a pensionati con almeno 64 anni di età. Per i percettori di vitalizi con un reddito individuale inferiore a 1,5 volte la pensione minima, arriveranno tra i 437 e i 655 euro di 14esima. Ricordiamo che l’importo della minima è di 525,38 euro e che l’importo varia anche in funzione degli anni di contributi effettivamente versati.

Per i pensionati il cui reddito individuale è compreso tra 1,5 e le 2 volte la pensione minima, l’importo della 14esima oscilla tra i 336 e i 504 euro.

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