Questa pianta spontanea secondo la tradizione nordica è fonte di grande fortuna e felicità se tenuta in casa

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In tutto il Mondo sono davvero molte le piante che possono definirsi sacre o portafortuna. Basta guardare alle leggende popolari e alle superstizioni, per scoprire tutto un mondo vegetale ricco di significato. Generalmente, una pianta acquisisce un significato simbolico o addirittura magico quando è dotata di molte proprietà medicamentose, proprio come quella di cui parleremo oggi.

Questa pianta spontanea secondo la tradizione nordica è fonte di grande fortuna e felicità se tenuta in casa. Ha infatti un significato augurale e propiziatorio, tanto da proteggerci contro i malefici e la mala sorte. Inoltre, è una piantina davvero graziosa, soprattutto in autunno, e che richiede pochissime cure. Scopriamo quindi quali misteri avvolgono questa pianta e come averla.

Questa pianta spontanea secondo la tradizione nordica è fonte di grande fortuna e felicità se tenuta in casa

Ancora oggi, nel Nord e Centro Europa, molti seguono la tradizione regalando del vischio per la notte di San Silvestro. È proprio questa la pianta che tradizionalmente è considerata di buon augurio, e quale momento migliore dell’anno per attirare a sé un po’ di fortuna? Il vischio simboleggia anche la rigenerazione e la vittoria contro la morte. In Francia, a volte, insieme agli auguri ci si scambiano dei ciuffi di vischio guarniti con della frutta. Tradizioni simili si riscontrano anche in Germania e Svezia. In generale, comunque, il vischio è una delle piante che più associamo al periodo invernale. Dopotutto, è proprio fra l’autunno e l’inverno che fa sfoggio delle sue candide bacche. Queste contrastano piacevolmente con il verde intenso delle foglie, di cui possiamo godere tutto l’anno.

Il vischio però è conosciuto da tempo anche come medicamento naturale. Da Plinio il Vecchio sappiamo che un tempo veniva utilizzato per guarire gli epilettici, aiutare a partorire e curare le piaghe. Nella medicina popolare veniva spesso utilizzato anche per le sue presunte proprietà diuretiche e ipotensive. Più in generale, il vischio veniva spesso considerato come un vero e proprio rimedio universale per tutta una serie di ferite e malattie. È anche vero, però, che il vischio può diventare tossico se consumato in grandi quantità, soprattutto le bacche.

In Italia il vischio è diffuso ovunque, due specie in particolare. Entrambe sono emiparassite, ciò vuol dire che per sopravvivere assorbono parte dei nutrienti assorbendoli dalla pianta su cui si arrampicano. Vediamo quindi come coltivare questa pianta speciale in un ambiente domestico.

Come coltivare il vischio a casa, in balcone o in giardino

Abbiamo capito che, come conseguenza delle caratteristiche di questa pianta, per coltivare il vischio dobbiamo associarlo ad un albero. Questo può essere anche di piccole dimensioni, come quelli che coltiviamo in vaso. Dal momento che il vischio assorbirà parte dei suoi nutrienti, riserviamogli qualche cura in più utilizzando dei fertilizzanti. Ma come far crescere il vischio sulla pianta scelta? Basterà infilare i semi privi di polpa dentro la corteccia, anche praticando un’incisione, nebulizzandoli ogni tanto.

In ogni caso, possiamo approfittare dei “poteri” del vischio anche solo utilizzandone i rami freschi o secchi, soprattutto in inverno.

Sempre secondo la tradizione, riceveremo soldi, protezione e buona sorte grazie anche a questa piantina rustica perfetta per la casa.

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