Quasi più dell’oro: è uno degli ingredienti simbolo della cucina italiana, ma i suoi rincari fanno tremare i mercati

burro

Le tendenze economiche particolarmente volatili degli ultimi mesi, esacerbate dai continui colpi di scena dell’amministrazione Trump, hanno avuto un effetto dirompente anche sul mercato delle materie prime. E non stiamo parlando di greggio o gas naturale, ma di burro uova, protagoniste di innumerevoli ricette della cucina italiana e non solo, i cui aumenti tra il 2024 e il 2025 hanno fatto tremare i bilanci delle case italiane, nonché le certezze degli investitori.

Vale più il burro dell’oro: è lui l’inaspettato protagonista dei mercati

Volatilità fa rima con azzardo, e azzardo fa rima con investimenti. Ed è così che il burro, negli ultimi tempi, è diventato un investimento che rende addirittura più dell’oro, il bene rifugio per eccellenza. Chi non si intende o non si interessa di commodities, però, potrebbe chiedersi le motivazioni che sono alla base degli aumenti di prezzo di un alimento “comune” come il burro. I medesimi meccanismi, tra l’altro, si riversano anche sul latte e formaggi, e di conseguenza su tutti i prodotti per la cui lavorazione servono questi ingredienti.

Vi basterà pensare che, durante gli ultimi 5 anni, il costo del burro ha subito rincari fino all’80%. I consumatori finali, coloro che acquistano il burro per cucinare così come per le aziende che lo utilizzano a livello industriale, hanno dovuto subire incrementi anche oltre il 40%, con picchi del 49% in Slovacchia e del 49,2% in Polonia, tanto da diventare un caso politico.

In Italia, nonostante la nostra cultura alimentare sia fortemente incentrata sull’olio, non va certamente meglio. Se il 2023 vedeva quotazioni a 4,59 €/kg (gennaio), il 2024 ha iniziato con 5,34 €/kg a +16% rispetto a un anno prima, e addirittura il burro a gennaio 2025 valeva 7,23€/kg, +60% rispetto a due anni prima. I dati, peraltro, sono consultabili sul sito CLAL.it, la realtà fondata nel 1962 da Angelo Rossi per l’analisi del mercato lattiero-caseario in Italia. L’ultimo dato disponibile, quello di lunedì 26 maggio, vede la quotazione in leggera discesa a 7,12 €/kg, sempre comunque su percentuali sensibilmente più alte del 2024 e 2023.

Perché il prezzo del burro è aumentato così tanto?

Le motivazioni che si celano dietro a questo aumento record del prezzo del burro sono diverse e concatenanti. Innanzitutto, si è vista una minor produzione di latte a causa della chiusura di molte aziende, soprattutto dopo gli aumenti del prezzo dell’energia. Energia che sta diventando un costo insostenibile, per via della guerra in Ucraina e delle dispute geopolitiche in atto, che rendono necessario spostare l’approvvigionamento energetico verso Africa e Stati Uniti d’America, con rincari sui costi.

Gli esperti ricordano però che la minor quantità di latte sia anche una delle conseguenze delle malattie che circolano negli allevamenti. Parliamo ad esempio delle epidemie di “lingua blu” e dell’influenza aviaria. Ulteriore peso lo hanno i cambiamenti climatici che hanno messo in difficoltà gli allevatori, poiché le mucche “stressate” hanno prodotto meno latte, e con minori quantità di grasso, fondamentale per produrre il burro di centrifuga e il burro di affioramento, quello di migliore qualità.

Inoltre, i produttori di latte hanno preferito investire nel comparto dei formaggi, più redditizio. Questo ha innescato una minore offerta sul mercato, e quando c’è meno prodotto disponibile, il rialzo del prezzo è una conseguenza fisiologica. Non da ultimo, consumatori e industrie alimentari hanno quasi completamente messo al bando l’olio di palma, un tempo molto più popolare ed economico rispetto al burro, ma considerato poco sostenibile ambientalmente e anche poco salutare.

La pubblicazione di alcuni studi scientifici, poi, ha innescato ulteriori reazioni nelle oscillazioni del prezzo del burro. Le informazioni divulgate dagli esperti hanno fatto alzare la domanda, poiché si ritiene che questo alimento sia molto salutare, in grado addirittura di prevenire varie forme di diabete, contrariamente alla credenza popolare secondo cui il burro farebbe male.

Tendenze di mercato: le previsioni degli esperti

Stando a tutte le dinamiche sopra riportate, non è difficile immaginare che il prezzo del burro vedrà ulteriori aumenti. Questo prodotto sta diventando una risorsa sempre più apprezzata e interessante dal punto di vista degli investimenti. Ma non mancano alcune perplessità legate alle difficoltà delle aziende produttrici, che si trovano di fronte a costi sempre più elevati. L’evoluzione del mercato del burro, inoltre, potrà incidere profondamente su tutto il settore lattiero caseario nonché su quello dei prodotti industriali realizzati con questo ingrediente, non sempre sostituibile con la margarina.