Quanto rende in media un appartamento di 100 mq in affitto a studenti universitari

Studenti univeersitari-Foto da imagoeconomica

Se l’estate non è ancora finita, per molti è già tempo di pensare all’autunno. Settembre è dietro l’angolo e per molti segnerà il ritorno agli studi e agli esami, come nel caso degli universitari. Lo sanno bene anche i proprietari di seconde e terze case desiderosi di affittare i loro immobili agli studenti fuori sede. La ragione è molto semplice e risponde al nome di redditività della scelta. Infatti, ecco quanto rende in media un appartamento di 100 mq in affitto a studenti universitari.

In verità secondo i primi dati disponibili a crescere non saranno tanto i prezzi delle pigioni quanto l’offerta complessiva. Cioè aumenterà il numero delle stanze disponibili sul mercato che tuttavia non porterà a un crollo dei prezzi. Perché?

Affittare casa agli studenti universitari quanto è conveniente?

Alle porte del nuovo anno accademico, Insights (business unit di Immobiliare.it e dedita nell’analisi dei big data) ha visto più da vicino i numeri del comparto. Quello che è emerso è alquanto peculiare. Cresce l’offerta senza conseguente caduta dei prezzi malgrado, appunto, la maggiore disponibilità di soluzioni sul mercato. 

Il motivo è che la maggiore disponibilità di stanze proviene soprattutto dalle città satellite ai grandi centri come Milano e Roma, per esempio. Balza infatti il +68% di aumento di offerta a Latina, nel Lazio, o il +75% e il +49% rispettivamente di Brescia e Bergamo in Lombardia. 

Ora, delle due alternative una sarà probabilmente vera. Potrebbe essere che nelle città satellite è aumentata la didattica (universitaria e non) e quindi è l’offerta ad inseguire la nuova realtà dei fatti. Cioè vi sono più consumatori locali per cui la maggiore domanda va soddisfatta. Oppure potrebbe essere che si tratta di un mercato più redditizio rispetto ad altre forme di affitto e quindi è una questione di scelta di clientela finale. Oltretutto i trasporti con i grandi centri urbani sono sempre più efficienti e nelle metropoli le pigioni sono già oggi alle stelle.

Quanto costa una stanza singola o una doppia?

Quanto rende in media un appartamento affittato a studenti universitari? A proposito di prezzi, vediamo quali sarebbero quelli medi richiesti agli universitari per l’affitto di una stanza singola e di una doppia. Secondo i dati di Immobiliare.it, il prezzo medio in Italia di una singola sarebbe di 437 €, con in testa Milano (626 €) seguita da Bologna (482 €) e Roma (463 €).

Al di sotto del valore medio nazionale troviamo Firenze (435 €), Modena (412 €), Bergamo (411 €), Padova (404 €), Verona (401 €), Venezia (396 €). Sempre sotto i 400 €/mensili troviamo anche Torino (373 €), Napoli (363 €), Parma (357 €), Bari (356 €), Trento (343 €), Siena (330 €), Genova (322 €) e Pavia (319 €).  

Passando alle doppie, il costo medio nazionale si attesta a 253 €. “Meglio” della media fanno le città di Milano, Roma, Napoli e Firenze, dove i prezzi medi di un posto letto in doppia si attestano rispettivamente a 348 €, 272 €, 258 €, 255 €. Sotto il valore medio nazionale troviamo Bologna (249 €), Padova (231 €), Modena (226 €), Torino (219 €), Verona (217 €), Pavia (210 €), Venezia (206 €), Pisa (199 €).

Ecco quanto rende in media un appartamento di 100 mq in affitto a studenti universitari

Da una casa di 100 e passa mq si potrebbero ricavare 3 singole, 1 doppia e 2 singole oppure 2 doppie etc. A incidere di più sulla scelta finale sono la divisione interna degli spazi dell’appartamento e la reale forza della domanda.

I ricavi pertanto saranno alquanto variabili da caso a caso, meglio, da casa a casa. Essi dipenderanno dal numero effettivo e tipologia di ambienti affittati oltre al costo medio abitativo della città considerata. 

Ragioniamo di fantasia e immaginiamo il caso di un appartamento con una singola e una doppia affittato ai valori medi nazionali per 10 mesi l’anno. Quanto renderebbe? A spanne i ricavi lordi annui si aggirerebbero sui 9mila €.   

Un aspetto molto importante da considerare è infatti la durata del contratto. Primo perché tra gli studenti è elevato il turnover abitativo. Secondo perché a volte la richiesta d’affitto la si misura in termini di mesi e non di un anno intero.

Quanto costa una seconda casa uso investimento?

Fin qui i abbiamo visto i ricavi: e i costi? Se si tratta di una seconda casa da comprare quasi integralmente con mutuo e da mettere a reddito abbiamo già visto quali sono i costi da tenere a mente

L’operazione d’investimento risulterebbe molto diversa nel caso in cui già si disponesse del capitale iniziale per comprare un’immobile da mettere a reddito. In questi casi, infatti, è la scelta di una strategia operativa vincente rispetto ad altre a fare la differenza.

Infine consideriamo il caso del classico immobile ereditato. È innegabile che qui si tratta di confrontare il rendimento offerto da un cespite ereditato contro i potenziali guadagni derivanti delle migliori alternative disponibili. Sempre a parità di durata e (più o meno) grado di rischio. In definitiva, ecco quanto rende in media un appartamento di 100 mq in affitto a studenti universitari.

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