Quanto costa fare una donazione al figlio?

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La nostra Redazione risponde ai lettori che si chiedono quanto costa fare una donazione al figlio. Quali sono le spese da preventivare per il pagamento delle imposte e per l’eventuale consulenza del notaio? Prima di procedere al trasferimento di un bene mobile o immobile è bene conoscere i costi della donazione. Ciò perché esiste anche la possibilità di effettuare trasferimenti del tutto gratuiti di somme di denaro al figlio che per esempio deve acquistare un appartamento. Conviene conoscere dunque le modalità tramite cui cedere al figlio la proprietà di un patrimonio economico o di beni immobili.

Nell’articolo “Come fare donazioni gratuite ai figli senza rischiare controlli e multe” troverete suggerimenti per evitare inutili esborsi di denaro. Adesso invece vi diremo in una manciata di minuti quanto costa fare una donazione al figlio. Si tenga conto che la donazione di un bene immobile come ad esempio un appartamento presuppone il pagamento delle imposte e del notaio.

Quanto costa fare una donazione al figlio?

Se si intende donare una casa bisogna preventivare le spese notarili. L’onorario del notaio solitamente corrisponde al 5% della rendita catastale dell’appartamento. Si moltiplica poi la percentuale suddetta per un coefficiente che varia in riferimento alla categoria catastale cui appartiene il bene immobile. Ne consegue che non possiamo dirvi con esattezza a quanto ammontano le spese notarili.

Risulta invece più semplice determinare il peso delle imposte che grava sulla donazione dei beni immobili. Vi è anzitutto l’imposta di registro pari a 200 euro cui si aggiunge l’imposta di bollo che prevede l’esborso di 230 euro. Esiste poi la cosiddetta imposta di donazione che oscilla tra il 4% e l’8% a seconda del grado di parente 

La risposta

La nostra Redazione risponde ai lettori che si chiedono quanto costa fare una donazione al figlio. Quali sono le spese da preventivare per il pagamento delle imposte e per l’eventuale consulenza del notaio? Prima di procedere al trasferimento di un bene mobile o immobile è bene conoscere i costi della donazione. Ciò perché esiste anche la possibilità di effettuare trasferimenti del tutto gratuiti di somme di denaro al figlio che per esempio deve acquistare un appartamento. Conviene conoscere dunque le modalità tramite cui cedere al figlio la proprietà di un patrimonio economico o di beni immobili.

Nell’articolo “Come fare donazioni gratuite ai figli senza rischiare controlli e multe” troverete suggerimenti per evitare inutili esborsi di denaro. Adesso invece vi diremo in una manciata di minuti quanto costa fare una donazione al figlio. Si tenga conto che la donazione di un bene immobile come ad esempio un appartamento presuppone il pagamento delle imposte e del notaio.

Quanto costa fare una donazione al figlio?

Se si intende donare una casa bisogna preventivare le spese notarili. L’onorario del notaio solitamente corrisponde al 5% della rendita catastale dell’appartamento. Si moltiplica poi la percentuale suddetta per un coefficiente che varia in riferimento alla categoria catastale cui appartiene il bene immobile. Ne consegue che non possiamo dirvi con esattezza a quanto ammontano le spese notarili.

Risulta invece più semplice determinare il peso delle imposte che grava sulla donazione dei beni immobili. Vi è anzitutto l’imposta di registro pari a 200 euro cui si aggiunge l’imposta di bollo che prevede l’esborso di 230 euro. Esiste poi la cosiddetta imposta di donazione che oscilla tra il 4% e l’8% a seconda del grado di parentela. Nel caso della donazione al figlio, trattandosi di parentela diretta, la percentuale dell’imposta è pari al 4%.

Sul portafoglio del donante grava inoltre l’imposta ipotecaria che si calcola al 2% sul valore catastale del bene immobile. Corrisponde invece all’1% del valore catastale l’imposta catastale. Nel caso di donazione della prima casa sia per l’imposta catastale che per quella ipotecaria si paga una somma che non varia e che corrisponde a 200 euro.

Nel caso della donazione al figlio, trattandosi di parentela diretta, la percentuale dell’imposta è pari al 4%.

Sul portafoglio del donante grava inoltre l’imposta ipotecaria che si calcola al 2% sul valore catastale del bene immobile. Corrisponde invece all’1% del valore catastale l’imposta catastale. Nel caso di donazione della prima casa sia per l’imposta catastale che per quella ipotecaria si paga una somma che non varia e che corrisponde a 200 euro.

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