Quando si acquista casa l’agenzia immobiliare chiede somme di denaro anche consistenti ma non sempre bisogna pagare 

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Acquistare casa è l’obiettivo di molte giovani coppie e un investimento sicuro, ma i costi da sostenere per l’acquisto sono tanti. Tra questi ci sono anche le provvigioni delle agenzie immobiliari, che in alcuni casi sono molto elevate. Infatti, in alcune zone, esiste il tetto di spesa. Si tratta di un compenso minimo, che di solito si aggira dai 2mila ai 3mila euro fisso. È praticato per immobili che hanno un valore inferiore a 50mila euro. Quindi, viene meno la percentuale che oscilla  dal 2% al  4% più IVA, per lasciare spazio ad una quota fissa che non ammette deroghe. Non tutti sanno che quando si acquista casa l’agenzia immobiliare chiede somme di denaro anche consistenti, ma non sempre bisogna pagare. Infatti, non sempre l’importo richiesto è dovuto, analizziamo perché.

Quando si acquista casa l’agenzia immobiliare chiede somme di denaro anche consistenti ma non sempre bisogna pagare

In quest’articolo esaminiamo i casi in cui non bisogna pagare le provvigioni dell’agenzia immobiliare, anche quando un immobile è dato all’agenzia.

Il caso che accade spesso è quello in cui il proprietario di un immobile concede l’intermediazione alla vendita, ma proprietario e acquirente entrano in contatto in altro modo.

In questo caso tranne che nel contratto si sia data l’esclusiva, l’intervento dell’agente immobiliare non è andato a buon fine, quindi, le provvigioni non sono dovute.

Infine, l’agente immobiliare, ha il compito di gestire le trattative in modo indipendente e neutrale, fornendo tutte le informazioni utili alle parti.

Nel caso si dimostri che l’agente ha omesso circostanze o cambiamenti, quest’ultimo perde il diritto al compenso. Il proprietario dell’immobile deve firmare l’incarico alla mediazione e la provvigione deve essere coperta legalmente.

Gli accordi presi oralmente non hanno valore e sia l’acquirente che il proprietario potrebbero sottrarsi dal pagamento.

Come si calcola la provvigione dovuta all’Agenzia

Come sopra specificato, il calcolo è effettuato sul valore del bene. Quando il valore è uguale o inferiore a 50mila euro, molte agenzie applicano una soglia minima che in alcuni casi è molto onerosa.

Ad esempio, un immobile da ristrutturare con un valore di vendita di 30mila euro, con una percentuale del 3%, la provvigione dovrebbe essere 900 euro più IVA. Invece, con la somma fissa si può pagare anche 3mila euro più IVA.

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