Quando arriva la pensione a novembre in banca o alle Poste. Occhio al cedolino INPS qualcuno troverà una piacevole sorpresa

Quando arriva la pensione a novembre in banca o alle Poste-Foto da pixabay.com

Come ogni mese tanti si chiedono cosa ci sarà nel cedolino e quanto ci sarà. L’INPS rende noto il giorno in ci si può recare presso gli istituti di credito per il ritiro. Ma ecco quello che i pensionati vi ritroveranno.

Arrivare a fine mese con la sola pensione non è affatto semplice con l’aumento crescente dei prezzi che sta mettendo in ginocchio lavoratori e pensionati. Per questo il nostro Governo sta mettendo in campo numerosi sostegni economici soprattutto per le fasce più deboli. Come la Social card che consente alle famiglie con ISEE fino a 15.000 euro di coprire parte della spesa alimentare che si sostiene ogni giorno. Tuttavia, nonostante gli aiuti, già a metà mese le risorse, soprattutto per chi vive con un solo reddito o una sola pensione cominciano a scarseggiare. Sono tanti i pensionati che attendono con ansia il prossimo rateo di pensione e desiderano sapere quando arriva e cosa troveranno nel prossimo cedolino. L’INPS, come ogni mese, ha comunicato le date di erogazione della pensione e indicato cosa i pensionati troveranno nel prossimo cedolino di novembre.

Ecco quando arriva la pensione a novembre e chi troverà qualcosa in più

L’accredito della pensione avverrà il 2 novembre sia per coloro che hanno il conto in banca che alle Poste. Quindi il 2 novembre coloro che hanno un libretto di risparmio, una Postepay Evolution o un conto BancoPosta potranno prelevare la pensione direttamente agli sportelli. Mentre gli altri, potranno ritirare in contanti seguendo il calendario fissato dalle singole sedi. Ecco allora quando arriva la pensione a novembre. Inoltre molti pensionati nel cedolino di novembre troveranno anche qualcosa in più. A novembre infatti si effettuano le operazioni di abbinamento delle risultanze contabili del 730 per coloro i cui flussi siano pervenuti entro il 30 giugno. Ovvero per coloro che hanno optato per l’INPS quale sostituto d’imposta e i cui flussi siano pervenuti dall’Agenzia delle Entrate entro la suddetta data. Pertanto, sul rateo di novembre l’INPS procederà al rimborso dell’importo a credito del contribuente se dovuto. Procederà invece alla trattenuta in caso di conguaglio a debito del contribuente. L’eventuale rateazione degli importi a debito emergenti dalla dichiarazione dei redditi dovranno obbligatoriamente concludersi entro novembre. Qualora le risultanze contabili siano state ricevute dall’INPS dopo giugno, l’Istituto non potrà garantire la ratizzazione scelta dal dichiarante per il versamento dei debiti d’imposta.

Ecco invece le trattenute fiscali di novembre

Anche sul rateo di novembre oltre all’IRPEF mensile, vengono trattenute le addizionali regionali e comunali relative al 2022. Continua poi l’applicazione della trattenuta per addizionale comunale in acconto per il 2023, cominciata a marzo e che prosegue fino a novembre 2023. Infine ritroviamo nel rateo di novembre il recupero delle ritenute IRPEF relative al 2022. Si procede a tale recupero laddove le stesse siano state effettuate in misura inferiore rispetto a quanto dovuto su base annua.

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