Potatura della rosa, se la fai così la tua pianta crescerà rigogliosa e fiorirà in abbondanza

Potatura della rosa, se la fai così la tua pianta crescerà rigogliosa

È arrivato il momento di potare le rose. Sai come fare? Degli errori banali potrebbero compromettere la salute e la fioritura delle piante. Ma niente paura, ecco i suggerimenti dei vivaisti per non sbagliare.

Non tutte le rose vanno potate e non tutte nello stesso modo. Ci sono poche regole da seguire se vogliamo la crescita rigogliosa della pianta e una fioritura copiosa e abbondante. Infatti, nonostante l’aspetto delicato, la rosa è una pianta molto robusta e molto resistente e ha una grande capacità di ripresa. Quindi nessun problema per la potatura della rosa, se sai come fare.

Quando potarla

Il momento migliore per intervenire è a fine inverno quando non dovrebbe più esserci il rischio delle gelate notturne che danneggerebbero i germogli. Quando le gemme sono rigonfie è il momento ideale, prima che si aprano. Nelle zone più calde già a fine gennaio, in quelle più fredde anche ai primi di marzo.

Usa delle forbici di potatura ben affilate per recidere in modo netto il ramo

Usa delle forbici di potatura ben affilate per recidere in modo netto il ramo-proiezionidiborsa.it

Usa delle forbici di potatura ben affilate per recidere in modo netto il ramo senza provocare escoriazioni. Disinfetta le cesoie con alcol denaturato e ripeti l’operazione nel passaggio da una pianta all’altra per evitare di trasmettere malattie.

Scegli delle giornate asciutte perché le gocce d’acqua sui rami favoriscono l’insorgenza di malattie fungine. Controlla il meteo per verificare che non siano previste piogge almeno nel giorno successivo.

Le rose che non si potano

Non tutte le rose richiedono potatura. Per questo è importante conoscere bene la varietà che si coltivano. Conserva l’etichetta presente al momento dell’acquisto per essere sicuro di non sbagliare. Non si potano le rose rampicanti, che formano un arbusto folto e dal portamento naturale, per non snaturare la loro esuberanza. Per lo stesso motivo dovresti evitare la potatura delle rose antiche. Sono splendidi esemplari dai colori tenui, ibridati prima del 1920, che di solito non sono rifiorenti. Non è necessario intervenire neppure sulle rose botaniche, le specie selvatiche con portamento cespuglioso. Per queste varietà puoi limitarti a tagliare ogni due o tre anni alcuni dei rami più vecchi per rinvigorire la pianta. Evita tuttavia di fare questa operazione in inverno per non compromettere la fioritura, ma spostala a luglio.

Non tutte le rose richiedono potatura

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Potatura della rosa, se conosci le specie non farai errori

La potatura è invece necessaria per le rose moderne, anche se non per tutte nello stesso modo. Sono esemplari ottenuti da ibridazioni, di solito rifiorenti e con fiori grandi e vistosi che emergono dal fogliame. Ci sono varietà a cespuglio, paesaggistiche oppure a cespuglio basso. Le rose paesaggistiche e quelle a cespuglio basso non richiedono interventi di potatura se non quando vuoi dare forma alla pianta ed evitare uno sviluppo scomposto. Le varietà a cespuglio vanno invece sfoltite annualmente.

Inizia con i rami secchi e spezzati, quelli vecchi e legnosi e i rametti più esili che si sono sviluppati all’interno del cespuglio. Infine intervieni sugli altri rami a 20-30 cm di altezza dal suolo. Effettua un taglio netto a circa mezzo centimetro al di sopra dei nuovi germogli e mai in orizzontale per evitare il ristagno di acqua. Parti dalla gemma e procedi in diagonale verso il basso in modo che la pioggia scorra in direzione opposta al germoglio. Subito dopo la potatura somministra un prodotto fungicida a composizione biologica e un fertilizzante organico.

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