Pochi sanno che è possibile aprire un conto corrente gratuito per queste categorie di pensionati per accreditare la pensione e senza pagare l’imposta di bollo

conto corrente

Il Decreto del Ministero dell’Economia n. 70/2018 ha definito quali categorie di pensionati possono usufruire di conti correnti a zero spese ed esenti da imposta di bollo.

Molti pensionati fanno la fila alla Posta per riscuotere gli importi mensili che spettano. Tuttavia è più pratico e prudente accreditare il denaro su un conto corrente.

Le spese bancarie non incentivano questa scelta. In alcune situazioni però è possibile godere di condizioni agevolate per l’apertura di conti a bassa operatività.

Vediamo nel dettaglio quali categorie di pensionati possono usufruire di questo risparmio.

Pochi sanno che è possibile aprire un conto corrente gratuito per queste categorie di pensionati per accreditare la pensione e senza pagare l’imposta di bollo

Molti Istituti di Credito propongono soluzioni poco dispendiose per venire incontro alla clientela over 65. Ma ci sono casi in cui il pensionato non può sostenere spese bancarie perché graverebbero troppo sul suo budget.

Ecco allora che l’apertura di un conto base con le caratteristiche previste dal decreto 70/2018 viene in loro soccorso.

Il Conto BancoPosta ad esempio prevede un costo di circa 30 euro l’anno. Nel caso di pensionati il conto può essere completamente gratuito. Stesso dicasi per il Conto Base Unicredit. Intesa Sanpaolo propone il conto XME con un canone mensile gratuito per sempre se lo si apre entro il 30 settembre 2022. Insomma le opzioni sono molteplici.

Il conto base di solito prevede la possibilità di accreditare la pensione, richiedere la stampa di 6 movimenti ogni anno, 12 prelievi allo sportello e un numero illimitato al bancomat del proprio Istituto.

Chi può averlo gratis e quali alternative ci sono per risparmiare

I pensionati che ricevono un importo annuale non superiore ai 18 mila euro lordi possono richiedere l’apertura di un conto a costo zero. È possibile aprire soltanto un conto corrente grazie a questa agevolazione, come previsto dall’art. 5 comma 2 del decreto 70/2018.

Un’altra soluzione è la carta pensione. Una carta prepagata offerta dai maggiori Istituti di Credito e prevista anche da Poste Italiane con la INPS Card. Sono tutte senza costi annui di gestione e consentono di effettuare le principali operazioni e accreditare la pensione. Consentono anche la domiciliazione delle utenze, la ricarica del cellulare e la disposizione di bonifici.

Anche se in pochi sanno che è possibile risparmiare sui costi bancari e postali, basterà informarsi presso gli Istituti di riferimento per scegliere al meglio.

L’accredito è più sicuro rispetto alla riscossione presso gli sportelli postali, perché mette al riparo da furti e scippi o smarrimenti involontari.

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