Perché tassa piatta e tregua fiscale sulle cartelle esattoriali arriveranno come una manna dal cielo

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Il Governo di Giorgia Meloni, nel rispetto di quelli che sono comunque i vincoli di sostenibilità della finanza pubblica, è fermamente intenzionato a rispettare le promesse. Quelle che sono state fatte in campagna elettorale non solo da Fdi guidato proprio dalla premier Giorgia Meloni ma anche dal leader di Forza Italia Silvio Berlusconi e dal leader del Carroccio Matteo Salvini.

E così, dopo il Decreto Aiuti-quater, che è prevalentemente incentrato sul contrasto al caro delle bollette di luce e gas, nella prossima Legge di Stabilità arriveranno pure le misure sul Fisco. E tra queste c’è grande attesa sia per la flat tax. Sia per la cosiddetta pace o tregua fiscale.

Perché tassa piatta e tregua fiscale coinvolgono milioni di cittadini e di imprese in difficoltà

Si tratta di due misure che interessano davvero milioni di cittadini e di imprese, dai liberi professionisti ai lavoratori autonomi, passando per i piccoli imprenditori a Partita IVA. Ed in generale tutti i contribuenti che, nei confronti dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione, hanno dei debiti pregressi. Spesso anche di importo rilevante.

Nel dettaglio, sul perché tassa piatta e tregua fiscale sono al centro dell’attenzione c’è da dire che dal prossimo anno ci saranno importanti cambiamenti. Dato che, dagli attuali 65.000 euro, il Governo italiano intende innalzare il limite dei ricavi e dei compensi annui sulla flat tax. Portandolo a regime a 100.000 euro.

Ma nella prossima Legge di Stabilità è atteso al riguardo un primo assaggio con l’innalzamento della soglia a 85.000 euro. E forse anche fino a 90.000 euro se, sulle coperture finanziarie, l’Esecutivo Meloni troverà la quadra.

Quali sono le misure attese sui debiti fiscali pregressi di cittadini e imprese

Per quel che riguarda, invece, la cosiddetta pace fiscale, si va verso una probabile riapertura della rottamazione. Ovverosia, verso una rottamazione-quater a partire dal 2023. In modo tale che da un lato i cittadini e le imprese con debiti fiscali non debbano subire le procedure esecutive. Che poi portano a pignoramenti, ipoteche e fermi amministrativi. E dall’altro lato i debiti fiscali potranno essere onorati un po’ alla volta e anche senza l’applicazione di sanzioni e di interessi di mora.

Ecco perché, quindi, le due misure arriveranno davvero come una manna dal cielo. Perché da un lato aumenterà la platea di Partite IVA che pagherà meno tasse. E dall’altro molti cittadini e imprese in difficoltà economica potranno respirare, pagando il dovuto al Fisco, come detto, con un piano di rateazione sostenibile e sopportabile.

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