Per San Valentino vai in banca e fatti un regalo a cui non puoi dire di no! Il rendimento è stellare!

Per San Valentino vai in banca e fatti un regalo

Dopo un biennio di torpore (2020-’21) il reddito fisso ha da tempo ingranato la marcia sui rendimenti. Il mix di fattori composto da guerra, inflazione e politiche monetarie restrittive ha portato il mercato a vendere bond sovrani. Per il legame inverso prezzi-rendimenti, quando i primi scendono i secondi salgono e viceversa.

Tuttavia, il guadagno reale è negativo almeno sul breve termine, dato che il netto non copre la perdita di potere d’acquisto eroso dal carovita.
Bisogna scindere sempre tra rendimento lordo, netto e reale. Il primo è quello che comprende la componente fiscale, ossia la ritenuta fiscale del 12,50% sugli interessi e imposta di bollo sul dossier titoli. Pertanto se depuriamo il lordo dalla componente fiscale e le spese all’intermediario (commissioni più eventuale canone dossier titoli) ricaviamo il netto. Il rendimento reale è ottenuto sottraendo al netto l’inflazione intervenuta nel periodo considerato.

Oggi per San Valentino vai in banca e fatti un regalo a cui non puoi dire di no!

Sul mercato dei bond sovrani il cielo non sembra ancora volgere al sereno. Da un lato gli operatori stanno già scommettendo sul futuro stop ai rialzi dei tassi delle Banche Centrali. Dall’altro l’inflazione è ancora vegeta per cui si fatica ad essere completamente ottimisti sul breve termine.

Poi ci sono le dinamiche nazionali come nel caso dell’Italia. Oggi i mercati sembrano fiduciosi sulla tenuta futura (e la politica economica) del Governo, ma pesa assai il debito pubblico. Il Tesoro è costretto quindi a offrire alti rendimenti per intercettare i capitali sul mercato. Una situazione che, in definitiva, diventa interessante per chi presta i soldi, specie quando le emissioni, in un certo senso, si affollano.
Giusto a titolo di esempio, dal 6 al 9 marzo sbarcherà sul mercato il nuovo BTP Italia, un quinquennale indicizzato all’inflazione e ricco premio fedeltà fanale (8X1.000).

Il rendimento del nuovo BOT a 12 mesi

Intanto la scorsa settimana il Dipartimento del Tesoro ha emesso un nuovo Buono Ordinario del Tesoro (BOT) con scadenza il 14 febbraio 2024. La durata residua è di 1 anno solare esatto.
Il titolo ha codice ISIN IT0005532988 e si tratta di un bond zero coupon. Ossia di un’obbligazione che non matura e stacca cedole durante il periodo di maturazione. Il rendimento deriva dalla differenza tra il prezzo di acquisto e quello di rimborso finale (100) o di rivendita sul mercato. Lo strumento, infatti, può essere rivenduto a mercato anche prima della scadenza alle condizioni di mercato del momento.
Il titolo scambia oggi a 96,89 centesimi, per cui servono 968,90 euro per acquistare 1.000 euro di nominale (lotto minimo 1.000 euro). Ovviamente vanno aggiunte le commissioni all’intermediario. A questi prezzi di mercato il rendimento lordo è del 3,209%, circa il 2,80% netto. Morale, oggi per San Valentino vai in banca e fatti un regalo a cui non puoi dire di no!

Una discreta soluzione per il parcheggio di breve

È vero, il ritorno finale non copre dall’attuale carovita. Tuttavia, per chi ha scarsa propensione al rischio e cerca un parcheggio della liquidità a breve termine la soluzione offre innegabili vantaggi. Anzitutto il buon rendimento e la breve durata. Ancora, il capitale è garantito dallo Stato, la tassazione è agevolata (sui CD è al 26%, oltre all’imposta di bollo) e lo strumento è molto liquido sul MOT.

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