Per non perdere l’irripetibile occasione del Bonus facciate al 90% anziché al 60%, ecco cosa dobbiamo fare

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Ecco cosa ha deciso il Governo con riguardo al Bonus facciate. A partire dal 1° gennaio 2022, la percentuale di detrazione fiscale dello stesso, passerà dal 90% al 60%. Quindi, da quella data, i contribuenti che vogliono provvedere alla sistemazione esterna dell’edificio, potranno risparmiare meno soldi. Tuttavia, non è ancora tutto perso. Infatti, c’è ancora la possibilità di spuntare il 90% sul Bonus facciate, che resterà tale fino al 31 dicembre 2021. Dunque, per non perdere l’irripetibile occasione del Bonus facciate al 90% anziché al 60%, ecco cosa dobbiamo fare.

Ebbene, l’unica soluzione possibile, è quella di pagare tutto prima che finisca il 2021. In questo modo, facendo fede la data del pagamento e non quella di ultimazione dei lavori, sarà possibile recuperare tutto. Tuttavia, resta il dubbio su come bisogna effettuare i pagamenti e cosa occorre riportare in fattura.

Per non perdere l’irripetibile occasione del Bonus facciate al 90% anziché al 60%, ecco cosa dobbiamo fare

Il Bonus facciate permette il recupero o il restauro della facciata esterna degli edifici esistenti, di qualsiasi categoria catastale. Quindi, si tratta anche degli immobili strumentali, purché si trovino nelle zone A, B o assimilabili. Il tutto, in base alla normativa regionale e ai regolamenti edilizi comunali. Altra condizione per l’accesso al beneficio è la visibilità della facciata dalla strada. Esso spetta sia ai proprietari dell’immobile sia agli inquilini ed è fruibile tramite:

1) detrazione fiscale da riportare nella dichiarazione dei redditi;

2) cessione del credito;

3) sconto in fattura.

Per non perdere questo beneficio, nella percentuale del 90%, come indicato, dovremo pagare tutto in anticipo. In tal caso, faranno fede le date dei pagamenti e non quelle di inizio o fine dei lavori.

Quindi, prima del 31 dicembre dovremmo fare i cosiddetti bonifici parlanti, relativi ai lavori da effettuare. Ciò implica, però, il rischio che, successivamente, l’impresa possa decidere di non adempiere. Pertanto, per fare questa operazione, è consigliabile sceglierne una molto seria.

Come effettuare i pagamenti per non perdere il Bonus facciate al 90%

Come indicato, la detrazione può funzionare in diversi modi. Se si sceglie il credito di imposta, la spesa fatta tramite bonifici parlanti, dovrà essere riportata nella dichiarazione dei redditi 2021. Il tutto, per poi, ottenere il recupero della somma, in dieci rate annuali di pari importo. La seconda chance è quella dello sconto in fattura, anch’esso da farsi entro il 31 dicembre 2021. In tal caso, effettueremo un bonifico parlante pari al 10% della spesa sostenuta. La parte restante, invece, cioè il 90%, viene coperto dallo sconto.

In questa seconda ipotesi, inoltre, come per la cessione del credito d’imposta, è necessaria l’Asseverazione di congruità delle spese. Si tratta di un certificato redatto da un tecnico abilitato prima dell’avvio dei lavori. In esso, si dà atto che la spesa non supera il tetto stabilito dalla legge. In definitiva, seguendo queste utilissime indicazioni, potremo ancora avvalerci della detrazione fiscale del 90% per il Bonus facciate. Ciò, almeno fino al 31 dicembre 2021.

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