Per non far morire subito un’orchidea è questo il pazzesco segreto dei fiorai, perfetto anche per altre piante e per fare talee

orchidee

Le orchidee, in particolare la varietà Phalaenopsis, sono delle piante da interni estremamente diffuse, croce e delizia dei pollici verdi.

Quando fioriscono regalano spettacoli mozzafiato, riempiendosi di delicati fiori dai petali rosa, viola o bianchi e dalla forma inconfondibile.

Tuttavia, nonostante l’incantevole fioritura, spesso le orchidee mandano in fumo tutti i nostri sforzi, perché sono difficili da gestire e da mantenere.

Il loro habitat naturale, infatti, è quello tropicale, che difficilmente si potrà ricreare in casa alla perfezione.

Per non parlare, poi, delle altre esigenze legate all’innaffiatura e all’esposizione.

Però, al di là di questi piccoli problemi da affrontare, il loro fascino ci mette al tappeto, quasi obbligandoci ad avere nel nostro angolo verde.

Per questo, nell’articolo di oggi, sveleremo un segreto che potrebbe aiutarci nell’allungare la loro permanenza in casa, mantenendole rigogliose e in perfetta salute.

Inoltre, questo stesso segreto potrebbe svoltare il nostro rapporto con altre piante comunissime, d’appartamento e giardino, rendendo anche più accessibile il mondo delle talee.

Per non far morire subito un’orchidea è questo il pazzesco segreto dei fiorai, perfetto anche per altre piante e per fare talee

A diventare immancabile nella nostra cassetta degli attrezzi da giardiniere potrebbe essere una particolare tipologia di muschio.

Stiamo parlando dello sfagno, che è a tutti gli effetti un muschio vivente, che si utilizza sia nella variante verde sia in quella essiccata.

La sua funzione principale sarebbe quella di mantenere altissimi i livelli di umidità, senza far mancare ossigeno alle piante.

Infatti, sarebbe in grado di accumulare al suo interno una quantità d’acqua che può superare anche di 30 volte il suo peso a secco.

Inoltre, riuscirebbe a rendere i terreni leggermente più acidi, abbassando il PH e portandolo al di sotto della fatidica soglia identificata col numero 7.

Utilizzo con le orchidee

Lo sfagno, quindi, sarebbe perfetto per non far morire subito un’orchidea, pianta desiderosa di costante umidità e di un terreno non troppo alcalino.

Questo ci darebbe una mano a mantenerla in perfetto stato, evitando appassimenti, marciumi radicali e caduta di foglie e fiori.

Lo sfaglio andrebbe aggiunto al comune terriccio fatto di corteccia e altro materiale organico.

In particolare, quello essiccato si dovrebbe sfruttare per creare un substrato umido e umidificante, che sarebbe capace anche di prevenire un eventuale attacco fungino.

Utilizzo con altre piante

Lo sfagno sarebbe un ottimo substrato per moltissime altre piante, come, bonsai, bromelie e carnivore.

Inoltre, si potrebbe usare anche con le epifite e quindi con le Tillandsie.

Sarebbe, poi, un materiale ideale per creare il cosiddetto palo di muschio, un supporto fondamentale per la crescita di alcune piante rampicanti da appartamento.

Infatti, non solo sarebbe più bello da vedere rispetto ad altri sostegni, ma apporterebbe la giusta dose di nutrimento idrico ai vari rami intrecciati.

Talee con sfagno

Infine, lo sfagno sarebbe un ottimo radicante per talee, consentendo ai teneri ramoscelli di formare le prime radici in un ambiente umido, caldo e accogliente.

Dopo averle tenute in acqua per qualche giorno, potremmo trasferire le talee in un barattolo con sfagno umido, aspettare la fuoriuscita delle radici e poi interrarle.

Lettura consigliata

Basta innaffiare le orchidee per immersione in semplice acqua perché aggiungendo questa preziosa bustina cresceranno e fioriranno alla grande

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